Prima o poi qualcuno dovrà cedere. E addivenire a un accordo tra maggioranza e opposizione. Altrimenti la Tv di Stato resterà azzoppata per tutto il mandato triennale.
Anche ieri, in Cda, è andato in scena l'ennesima puntata dello stallo causato dalla mancata nomina di Simona Agnes come presidente della Rai, ultimo tassello rimasto per completarne la struttura dirigenziale. In sostanza, l'ad Giampaolo Rossi ha assegnato l'interim per i ruoli rimasti vacanti (causa pensionamenti e dimissioni) di Tg3, TgR e Rai Sport, invece di procedere a designare direttori con i pieni poteri. Questo perché quelle poltrone devono restare libere come potenziale ricompensa per qualche forza di opposizione (M5S, Avs, renziani o Pd) disposta ad allungare due o tre voti per ratificare la nomina della Agnes in Vigilanza, che deve essere varata dai due terzi della Commissione. Ma, allo stato attuale, nessuno partito della minoranza vuole cedere: la Schlein prima vuole la riforma della governance Rai in base alle direttive europee, M5S e Avs non possono perdere la faccia con il Pd ed essere bollati come avidi di poltrone. Intanto la Commissione è bloccata perché i commissari di maggioranza non si presentano in aula per ritorsione.
Insomma un nodo su cui si sono attorcigliati tutti. E non è bastata la lettera di domenica scorsa della presidente in pectore in cui assicurava di essere super partes per sbloccare la situazione. Se ne riparlerà a gennaio. In molti vedono come unico spiraglio un cambio di nome da proporre come presidente, anche se questo dovrebbe significare un'uscita assai difficile della Agnes dal Cda Rai. Se non si troverà una soluzione, è possibile che Antonio Marano resti presidente ad interim (in qualità di consigliere anziano) fino alla fine del mandato, anche se questo è complicato dai suoi incarichi in Fondazione Milano-Cortina.
Così ieri il Cda Rai ha ratificato la proroga della direzione ad interim del Tg3 a Pierluca Terzulli (area dem), ha confermato l'interim a Roberto Pacchetti (quota Lega) alla TgR e assegnato il terzo interim a Massimiliano Mascolo per Rai Sport.
Se e quando si sbloccherà lo stallo, bisognerà procedere ad assegnare altre direzioni sia nelle testate sia nei generi. E qui si giocherà un'altra partita, tra le forze di maggioranza. Soprattutto la Lega chiede più spazio: vorrebbe qualche direzione di genere (il day time?), oltre alla TgR con Pacchetti, che però è ambita anche da FdI.
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