![Cesare Parodi è il nuovo presidente dell'Anm](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/08/1739043297-cesare-parodi-anm.jpg?_=1739043297)
Cesare Parodi, 62 anni, procuratore aggiunto a Torino, è il nuovo presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati. Esponente di Magistratura indipendente, la corrente più votata nel parlamentino di Anm, è stato eletto da tutte le correnti con 32 voti su 36 al termine di una giornata lunghissima.
Parodi indossa la toga dal 1990 e dall'anno successivo ha preso servizio nella sua città di origine, prima nella procura presso la pretura e poi, mentre nel 1999 è passato alla procura ordinaria presso il tribunale. Nel 2017 è diventato procuratore aggiunto con il compito di coordinare il pool fasce deboli, il gruppo di pm specializzato nel contrasto ai reati da codice rosso. Fra gli slogan con cui sostenne una sua candidatura di qualche anno fa figurano gli inviti a votarlo "se le tue idee politiche ti sono altrettanto care della riservatezza e terzietà che il nostro ruolo ci impone", dove la "riservatezza" si può anche intendere come il silenzio-stampa che di norma accompagna le sue inchieste, e "se non sei interessato a dare lezioni di democrazia agli altri, ma non sei disposto a accettare quelle che altri pensano di potere dispensare". Parodi è autore di numerosi volumi e di circa 350 articoli di diritto penale e procedura penale ed ha anche partecipato come esperto formatore e relatore a numerosi corsi della Scuola Superiore della Magistratura.
Nel suo intervento Parodi ha assicurato: “Nessun arretramento e nessuna trattativa, non abbiamo niente da dare in cambio. No alla riforma, lo sciopero si farà a meno che il governo non ritiri la riforma. È mia intenzione chiedere in tempi strettissimi un incontro con il governo. Forse non servirà a nulla, magari neanche ci risponderanno ma è nostro dovere non lasciare nulla di intentato per difendere la magistratura”. E poi ha aggiunto: "Noi vorremmo spiegare le nostre ragioni, non vogliamo difendere privilegi, ma un modello che ha funzionato bene, che sicuramente ha presentato criticità che però possono essere risolte. Siamo consapevoli che le scelte le fa il governo, ma chiediamo solo di essere ascoltati". Parodi ha poi precisato: "Non siamo qui per fare un discorso corporativo, mi spiace che molti lo pensano e dicono, lo capisco perfettamente, però ho il dovere di dire che non siamo qui per difendere il nostro ruolo di magistrati ma per difendere una forma di giurisdizione rispondente alle esigenze dei cittadini". Parodi, infine, ha concluso: "Sappiamo che le leggi le fa il parlamento e le decide il governo, ma sappiamo anche che come tutti i cittadini possiamo dire la nostra e fare valere le nostre ragioni".
Il nuovo segretario è Rocco Maruotti di Area democratica per la Giustizia, mentre la vicepresidenza è andata a Marcello De Chiara, esponente di Unicost. La composizione della giunta, si legge su Repubblica, è stata resa possibile solo dopo la promessa di una modifica che consenta di passare da 10 a 11 membri così da consentire l'ingresso di due esponenti di Magistratura Democratica.Il primo candidato di Magistratura Indipendente era il procuratore di Messina D'Amato, ma non è passato perché ritenuto troppo conservatore dalle correnti di sinistra che avrebbero votato Giuseppe Tango, il quale però non è stato proposto da Magistratura indipendente per la sua giovane età. Alla fine, a spuntarla è stato Cesare Parodi, settimo della lista degli eletti di Magistratura indipendente.
Giorgia Meloni, dopo aver inviato i suoi migliori auguri al nuovo presidente dell'Anm, ha aggiunto: "Accolgo con favore la richiesta di un incontro col governo che il presidente Parodi ha già avanzato e
auspico che, da subito, si possa riprendere un sano confronto sui principali temi che riguardano l'amministrazione della Giustizia nella nostra Nazione, nel rispetto dell'autonomia della politica e della magistratura".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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