Emirates, la compagnia di bandiera dell’Emirato arabo di Dubai fa il tris a Milano Malpensa con l’introduzione del terzo volo giornaliero dallo scalo gestito da Sea e ottiene due risultati in un colpo solo: potenzia collegamenti e operatività sull’Italia e si rafforza ancora sul mercato europeo. Non è poco per una compagnia di bandiera che negli ultimi anni, nonostante la crisi che ha colpito il trasporto aereo soprattutto in Europa e soprattutto i grandi vettori tradizionali, va in controtendenza e macina utili, investe, assume a livello internazionale (quest’anno sono previste 4.500 new entry) rende operative altre rotte, rafforza quelle esistenti e ha in portafoglio maxi ordini di acquisto di nuovi aerei da Boeing e Airbus. Con lo scalo di Malpensa che diventa sempre più importante, per tornare all’aeroporto italiano, che per la compagnia araba è una case history di successo se si considera che sulla tratta Milano – Dubai viaggiano circa 400mila passeggeri all’anno.
Terzo volo, dunque, a partire dal primo giugno, che porta a 49 i voli giornalieri dall’Italia per Dubai, ormai hub intercontinentale sempre più importante, con questo nuovo collegamento che si aggiunge al secondo volo giornaliero da Venezia mentre a inizio ottobre decollerà il terzo anche da Roma.
Il volo Emirates EK 102 partirà da Milano Malpensa alle 11.10 e atterrerà a Dubai alle 19.20. Il volo EK 101, invece, partirà da Dubai alle ore 03.40 e arriverà a Milano Malpensa alle ore 08.25. Il nuovo servizio verrà effettuato con un Airbus A330-200 da 237 posti con possibilità di scelta fra tre classi.
"Il nuovo volo rappresenta l'ennesima promessa mantenuta da Emirates in Italia: si tratta di un investimento importante che porta Milano a essere connessa a Dubai e al mondo tre volte al giorno, garantendo la massima flessibilità a chi viaggia per lavoro o per turismo. Emirates, da quando opera su Malpensa, è sempre cresciuta in termini di passeggeri e merci trasportate, e di conseguenza ha via via rafforzato la propria operatività" spiega Massimo Massini, direttore generale per l’Italia della compagnia aerea. "Questo anche grazie al rapporto consolidato e positivo con Sea – aggiunge Massimi – con grande attenzione ai servizi e all’innovazione, come ad esempio il sistema internet di prenotazione introdotto di recente da Sea, il ViaMilano, a cui guardiamo con interesse e attenzione e che riteniamo un plus importante per vettori, operatori turistici e viaggiatori. I voli settimanali di Emirates dall'Italia – prosegue Massini - passeranno da 42 a 49: un traguardo importante che non solo innalza il ruolo del nostro paese nel network globale della compagnia, ma rende Emirates sempre più partner importante dell'Italia che lavora, cresce, viaggia ed esporta".
"Emirates è presente a Malpensa da 12 anni e siamo decisamente soddisfatti degli ottimi risultati che ha ottenuto – commenta Giuseppe Bonomi, presidente di Sea - . L’introduzione del terzo volo nella programmazione giornaliera significa per i passeggeri una scelta più ampia e flessibile sia in termini di orari di partenza, sia di ottime coincidenze per proseguire verso altre destinazioni in Medio Oriente, Africa, Asia e Australia. Malpensa è una delle più importanti infrastrutture del network europeo della compagnia e questo è stato reso possibile dallo sviluppo di servizi e strutture in liena con la elevata qualità di Emirates. Con questa novità Malpensa si riafferma come una delle più importanti porte d’accesso europee per il Medio Oriente e l’Asia. E non mancheranno altre novità, perché il nostro aeroporto è già pronto a ricevere aeromobili di ultima generazione come il grande A380". Gigante dei cieli, quello di Airbus che, ricordiamo, ha effettuato il primo volo commerciale proprio dall’aeroporto milanese in occasione dell’accordo di sponsorizzazione del Milan da parte di Emirates: era il 29 luglio 2010, quando l’A380 ha dato spettacolo… "E mi fa piacere ricordare che la sponsorizzazione della maglia del Milan – ha sottolineato Massimi – ci sta dando grandi soddisfazioni e forti ricadute d’immagine…".
Giuseppe Bonomi ha poi sottolineato un aspetto importante nello scenario di crisi internazionale che ha – come accade sempre – investito per primo il settore del trasporto aereo. Se la situazione del mercato a livello europeo prospetta un 2012 ancora difficile e, come è noto, Malpensa ha visto una riduzionedi passeggeri del 3,8% nei primi quattro mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2011, si è verificata una forte inversione di tendenza per i voli verso le destinazioni del Far East con un aumento dei passeggeri di oltre il 13 per cento e verso quelle del Middle East di oltre il 15 per cento.
E questi spiega anche la decisione di Emirates di investire ancora a Malpensa, pronta anche a cogliere fin da subito i segnali di ripresa, considerando che nello scalo, come sottolinea Bonomi, "vanno avanti i lavori per la realizzazione del 'terzo terzo', il terzo satellite dell’aerostazione che sarà destinato ad accogliere il traffico extra – Schengen e sarà ultimato a fine 2012". "Nella nuova area Emirates avrà una presenza di assoluto rilievo perché il terzo satellite ospiterà la maxi – longue vip della compagnia di Dubai – continua il presidente di Sea - . Non solo, qui tutto è predisposto per l’attracco dell' A380, il gigante di Airbus che può trasportare 489 passeggeri e richiede ovviamente servizi dedicati. Una carta in più da giocare sul mercato, per Malpensa".
Con una flotta di 171 aerei (e 233 in ordinativo per un valore complessivo di oltre 65 miliardi di euro), Emirates collega 123 destinazioni in 73 paesi. Di recente sono stati avviati i servizi a Dublino, Rio de Janeiro, Buenos Aires, Lusaka, Harare, Dallas e Seattle, e lancerà Ho Chi Minh City il 4 giugno, il 3 luglio a Barcellona e Lisbona dal 9 luglio per concludere l’estate con Washington in apertura il 12 settembre.
Nell’anno finanziario 2011/2012, il Gruppo Emirates ha segnato il suo 24° anno consecutivo di profitti con una performance di 487 milioni di euro dell’utile netto, nonostante la crisi economica. Circa 34 milioni i passeggeri trasportati.
Un modello industriale che si è sviluppato attraverso attente strategie di investimento e gestione nata dalla richiesta di Dubai di avere una propria compagnia aerea internazionale, da un assegno di 10 milioni di dollari firmato da Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, da due aerei in leasing e da una piccolo team che ha fondato una compagnia di altissimo livello iniziando dal primo volo per Karachi decollato il 25 ottobre 1985…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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