Roma - "Negli ultimi anni abbiamo spesso sfiorato l’indulto quotidiano", in occasione dei 157 anni della fondazione della Polizia il capo del Dipartimento della pubblica sicurezza, Antonio Manganelli, torna a ribadire che la certezza della pena è il punto principale per garantire una versa sicurezza. "È amaro constatare - scrive Manganelli nell’editoriale nel numero di Polizia Moderna che presenta la festa - che siamo andati avanti con la quasi certezza che il potere punitivo dello stato sarebbe risultato alla fine solo virtuale". Quello che serve, prosegue, è invece ben altro: "Ribadisco che una pena limitata ma tempestiva e scontata per intero è molto più efficace di una pena pesantissima che non arriva mai".
Il capo della Polizia parla anche di immigrazione ribadendo "con forza che gli immigrati regolari sono una risorsa. Ma gli irregolari no: in Italia - dice - i clandestini arrivano a commettere il 30% dei reati e, in certe zone, il 70%. Dunque solo contrastando l’ingresso di quanti rifiutano l’integrazione e importano l’illegalità e allontanando chi è entrato con queste intenzioni, potremo contribuire ad attenuare quella percezione di insicurezza che attraversa aree significative del paese".
Nonostante le difficoltà, comunque, la Polizia ha ottenuto secondo Manganelli risultati lusinghieri tanto che nel 2008, la delittuosità è diminuita dell’11,4% rispetto al 2007. Si tratta di risultati "frutto del lavoro d’insieme di uomini e donne che non si sono risparmiati".
La Polizia, concludeManganelli, "si muove sia per ridurre i reati e fare da scudo contro ogni forma di criminalità sia per realizzare l’obiettivo della rassicurazione dei cittadini. Questo è il nostro bilancio di previsione e impiegheremo tutte le energie per realizzarle".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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