Va avanti lo scontro sull'esenzione dall'Ici del Vaticano. E se molto si discute sull'opportunità o meno di far pagare la tassa anche alla Chiesa, sull'argomento si esprime anche il ministro per la Cooperazione e l'integrazione Andrea Riccardi.
Riccardi, parlando in televisione da Lucia Annunziata, dice la sua e pur non smentendo il ruolo fondamentale svolto dalla Chiesa, con attività di culto e culturali, sulle quali l'Ici-Imu non va pagata, ribadisce la necessità anche per il Vaticano di pagare la tassa quando si parla invece di edifici ad uso commerciale gestiti dalla Chiesa, da religiosi o da associazioni cattoliche.
Sul pagamento della tassa "vigilino i Comuni o chi è preposto", sottolinea il ministro Riccardi. "Inutile fare una grande battaglia - conclude - Si tirino fuori i casi, si valuti caso per caso e si intervenga: se c'è stata mala fede si prendano le misure necessarie".
Segnali d'apertura da parte del Vaticano. Il cardinal Bertone ha parlato questa mattina di "un problema da approfondire", perché particolarmente spinoso. Anche il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, si è espresso in termine simili, commentando, a margine di un convegno dell’Ucid a Genova, alle parole del Governo che "se ci sono punti della legge da rivedere o da discutere, non ci saranno pregiudiziali da parte della Chiesa", anche se, sottolinea, una normativa in materia esiste già.
E mentre la Chiesa si dice aperta a una revisione in tema di Ici, Imu, come sarà chiamata a breve, Avvenire punta sulla polemica e commenta che ad essere esentati dal pagamento non solo realtà riconducibili alla Chiesa cattolica, ma anche immobili di proprietà dei sindacati e di partiti politici, più in generale "a tutti i soggetti che contribuiscono a costruire benessere sociale". Non solo a usufruirne sono ance altre confessioni, dato che la legge parla di "fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto, e le loro pertinenze". In ultimo sarebbero esenti dall'Ici anche tutti i fabbricati di proprietà degli Stati esteri.
Ma a replicare,
negando quanto riportato dal quotidiano cattolico è la Cgil, che dal suo sito nega la veridicità della notizia e smentisce qualsiasi doppia morale, ricordando che "chiede la patrimoniale, ma paga anche l'Ici".
Orsù si tassino pure loro come tutti i comuni mortali visto che più al bene delle comunità fanno il bene dei soci (partiti per lo più che non ne hanno bisogno)
Inoltre come mai non tassano come dovrebbero tutte le fondazioni bancarie che hanno un immenso patrimonio immobilire e mobiliare.
In buona sostanza il rag. Monti dovrebbe dire:
Dalle COOP incassiamo X
Dai Sindacati incassiamo Y
Dalle fondazioni bancarie incassiamo Z
Ci sono le palanche per almeno 3 manovre finanziarie.
Forza Ragiunatt un pò di coraggio!!!
Le famose "decime"(una tassa ingiuriosa sulla povera gente),le "indulgenze"(una macchina da soldi),l'"estrema unzione"(altra macchina da soldi),la "confessione"(altro sistema per tenere sotto controllo il territorio e le persone),e nell'ultimo secolo,tutte le attività "IMPRENDITORIALI",ne hanno fatto,quello che è,che tutti sappiamo.
La carità,di 1,quando incassi 10,e non paghi le tasse,sono capaci tutti di farla!
A questo riguardo,come si comportano gli altri Paesi Europei?Li la Chiesa non paga niente?
Comunque d'accordo che il problema non riguarda solo la chiesa,ma tutte quelle prganizzazioni(sindacati,cooperative,etc.),che si avvantaggiano di questi privilegi,dal dopoguerra,per cui...
Da loro devono iniziare!!!
Prima di toccare chi da 2000 anni è considerato faro di civiltà ed una delle radici più evidenti della cultura occidentale ... sarebbe il caso di chiedere i quattrini ...arretrati compresi .... a sindacati e/o COOP ed altri ...l'elenco è lungo.... che di inciviltà e ladrocini ne perpetrano in continuazione anche se da soli 60 anni.... e che di benefici ne offrono solo alle proprie tasche !!!
finalità non propriamente religiose.
Ma, prima di andare a tassare questi cespiti non sarebbe il caso di cominciare a ricercare e a far pagare le tasse al quel MILIONE di case che ancora oggi risultano non accatastate? Possibile che con un semplice riscontro tra le bollette Enel, ad esempio, e le relative utenze non si possa risalire a chi non solo è sconosciuto al fisco
ma continua a godere d beni e servizi che noi paghiamo anche per lui ? !!!
La Chiesa deve finanziarsi adeguando le quote di ingresso dei Turisti nelle Chiese ed inserendole dove non c'è.
Per esempio il turista che entra nella Chiesa delle Grazie o a san Maurizio o al Duomo etc. paghi un ingresso proporzionato per realizzare un incasso che permetta di pagare l'IMU per tutte le Chiese d'Italia anche quelle dove non entra nemmeno un turista .
NOn ci devono essere privilegi per nessuno.
Quindi basta finanziamento ai giornali ( perchè lo stato finanzia l'Unità ,cito a caso ma esige l'IMU dalla Chiesa) e basta finanziamento ai teatri : salvo qualche eccezzione storica ogni organizzazione si regga con le proprie gambe.
seguo i programmi informativi di La7. E ieri sera appunto si è discusso di ICI ed
IRPEF evase dal vaticano. Si evade con la classica furbizia italiana, che nasce sia
nella bestialità dei politici sia nella altrettanta bestialità strumentale di chi giova di
LEGGI SCRITTE IN MODO PALESEMENTE TRUFFALDINO per permettere le truffe agli
amici o per comprare voti di scambio. Il vaticano, il maggior proprietario immobiliare
del paese, EVADE l' ICI sui suoi immobili commerciali per via di una 'parolina' che il
disonesto legislatore (ministro Bersani) ha inserito in un contesto che è un vero
capolavoro di malversazione. QUINDI VEDIAMO DI TOGLIERE QUELLA PAROLINA,
CHE PER NOI CITTDINI E' UNA VERA BESTEMMIA, E RENDIAMO LA LEGGE GIUSTA E
PARI AI DOVERI CHE HANNO GLI ALTRI CITTADINI MENO PRETI E MENO ''FURBI''.
sapere di politicanti, di brurocrati, di prof che sono intellettualmente morti ed inutili
come i politicanti, di preti che mentre noi stringiamo la cinghia pensano solo alla
loro miserabile burocrazia vaticana fatta di ipocrisia e truffa. Ieri sera su La7 ho
seguito un programma che ha illustrato bene da quanto e come ed in quale misura
il vaticano evada le tasse con la complicità di leggi sbagliate di proposito, e ne sono
STUFO. Da oggi in poi il mio 8x1000 non andrà mai più al vaticano, e nemmeno allo
stato che non merita nulla.... lo darò ai protestanti, visto che a qualcuno devo darlo,
perchè non li sento MAI sulle scene a far spettacolo e dare rimproveri, BASTA FURBI
e rompiscatole, non ne posso più.
Più lineare e chiaro di così cosa si vuole?
Se un edificio e l'attività che lo caratterizza si configura come "servizio gratuito utile per il bene sociale"... niente ICI.
Se un altro edificio e l'attività che lo caratterizza si configura come "commerciale, in grado di produrre una maggiore o minore ricchezza"... ICI.
Attenzione però... quella ricchezza prodotta, a sua volta, come viene usata?
O presente qualche iniziativa "commerciale" che in realtà produce una ricchezza usata ancora una volta per sostenere servizi gratuiti utili al bene sociale".
Quindi ... torniamo all'inizio.. caso per caso!
Su, ripeto, ora Berl. si occupa d'altro...vogliamo ricordare che la Chiesa pagava le tasse sulle attività a scopo di lucro fino al febbraio 2005 e che ebbe questo insulso privilegio perchè forse si era già in odore di bunga bunga?
Questi ultimi non hanno opere pie o caritatevoli...alla CGIL non c'è la mensa per i poveri !!
anche per le altre realtà e confessioni religiose... "si tirino fuori i casi"!
E sui casi, cioè su dati di realtà concreti e certi, si valuti l'utilità o meno di applicare una tassazione.
Perchè... se una tassazione ammazza un servizio, che bene ne viene?
E.. attenzione... al di là del soggetto che quel servizio realizza!
Perchè chiunque svolge una positiva azione sociale merita di essere sostenuto, e non soffocato.
Certo... se invece si tratta di profitto o rendita di posizione... allora... ICI!!!
Tutto il mio rispetto ! Sempre !
Anche Riccardi ha dimostrato di non essere molto ferrato sulla faccenda ICI. Sarebbe bene che andasse a studiare anche lui. Pensare che la Chiesa abbia privilegi e confondere il commerciale con i fini di lucro, la dice lunga sulla malafede di tanta gente che dice falsità e scemenze al pari degli intelligentissimi ed esimi interlocutori sopra menzionati.
Basta dare un occhiata ai libri di storia per verificare la fine fatta da chi in modo o nell'altro si è messo di traverso alla Chiesa Cattolica, essere mangiapreti può anche andare bene, ma con moderazione.
Comprate oro e non vendetelo ai negozi delle mafie che sono nati come i funghi non a caso.
Tra tre mesi per comperare da mangiare dovremo dare oro e gli euro potremo appenderli al chiodo del cesso.
1) se vi sono TOTALMENTE dedicati a una delle otto attivita' permesse(assistenziali;previdenziali;sanitarie;didattiche;ricettive;culturali;ricreative;sportive)
2) E se queste attivita' NON sono di natura ESCLUSIVAMENTE commerciali
Il che vuol dire che se un ente religioso apre un albergo (attivita' ricettiva) e offre gratis una stanza su cento a un poveraccio (attivita' non esclusivamente commerciale), ma naturalmente si fa ben pagare le altre 99, E' ESENTE ICI !!
E' questo lo scandalo! Ma come fanno i cattolici veri ad essere d'accordo? Cosa c'e' di cristiano nello sfruttare i cavilli di leggi (intenzionalmente) malfatte per non pagare le tasse?
grazie dello spazio.
Il controllo delle'economia italiana da parte del Vaticano a seguito del concordato e della revisione dello stesso sono impressionanti.
Se proprio crede che la chiesa sia quella societa' benevolente che tutti dovrebbero credere, basti pensare le vicende dello IOR e chi erano i presidenti dello stesso.
E' compito dello stato a finanziare il welfare e non della chiesa.