L'Nh Hotel Villa Carpegna di Roma è stato il palcoscenico per la presentazione dei migliori atleti in gara domenica alla 17ª edizione della Maratona di Roma Acea, che scatterà dalle 9 da via del Fori Imperiali.
Competitivo il quadro dei partenti in campo maschile, tra cui spiccano il 26enne etiope Siraj Gena (pettorale numero 1) e il 32enne keniano David Mandago Kipkorir (al via con il 2), favoriti d'obbligo. Il primo lo scorso anno ha rivissuto il mito di Abebe Bikila, cinquant'anni dopo le Olimpiadi di Roma 1960, tagliando il traguardo di fronte al Colosseo a piedi scalzi con il suo primato di 2h08'39". L'altro ha vinto a Roma nel 2006 a sorpresa e si presenta con il miglior tempo tra i contendenti: 2h06'53". Come accaduto negli ultimi anni, però, le sorprese non mancheranno. Le ottime previsioni meteo (sole e temperatura di 6 gradi alla partenza) potrebbero anche permettere agli atleti di attaccare i primati della corsa di Galina Bogomolova (2h22'53" nel 2008) e Benjamin Kiptoo (2h07'17" nel 2009).
«Se nel finale sarò da solo e ci sarà il tempo di farlo, mi toglierò ancora le scarpe», ha detto Gena. «Lo scorso anno ho avuto dei problemi fisici, ma ora sono al meglio e posso correre forte», la promessa di Mandago, che in carriera ha corso per ben sei volte sotto le 2h10'. Oltre a loro, altri due atleti sono una spanna sopra gli altri: Yared Dagnaw Sharew, etiope di 28 anni, che pochi mesi fa ha corso in 2h08'13" ad Eindhoven, e Paul Kosgei Malakwen, 32enne keniano che oltre ad un personale di 2h09' ha alle spalle una carriera costellata di vittorie prestigiose, primo fra tutti il titolo mondiale 2002 nella mezza maratona.
In prima fila per la vittoria ci saranno anche Jacob Yator Kiplagat (5, 2h09'02"), Kedir Fikadu Kassa (6, 2h09'15" ottenuto lo scorso anno a Roma con il 4° posto), Dickson Chumba Kiptolo (7, 2h09'20"), Simon Mukun Kamama (8, 2h09'35"), Abdullah Shami Dawit (9, 2h09'50") e Solomon Tsige (10, 2h10'37"). A tenere alti i colori azzurri ci sarà ancora una volta Migidio Bourifa (15, 2h09'07"), che a 42 anni compiuti punta a fare bene dopo il 7° posto del 2010.
A spingerlo lungo il percorso di gara ci sarà anche il pensiero della sua prima figlia Martina, nata lo scorso 22 gennaio. «È proprio vero che un figlio ti cambia la vita - ha sottolineato Bourifa -. Poi io e mia moglie Silvia siamo fortunati perché di notte dorme. Quanto alla gara, cercherò di partire tranquillo e magari rimontare qualche posizione nel finale». A conferma che il bergamasco fa sul serio, dopo la nascita della bimba è comunque partito per uno stage di allenamento di 20 giorni in Marocco.
Tra le donne il nome su cui puntare è invece senza dubbio quello della 27enne Firehiwot Dado Tufa (F1, 2h25'28"), che torna sulle strade della capitale per fare il tris dopo i successi del 2009 e del 2010. Probabile che si ripeta una sfida tra etiopi, che lo scorso anno fecero addirittura tripletta. Dado ha annunciato sicura: «Voglio fare il tris, posso correre ancora più velocemente». Ma se la dovrà vedere di nuovo con la 24enne connazionale Kebebush Haile Lema (F2), che lo scorso anno le arrivò dietro di soli 3" (2h25'31") e che punta a continuare la striscia di miglioramenti a Roma: 8ª nel 2007, 7ª nel 2008, 3ª nel 2009 e appunto ad un passo dal successo nel 2010. «Spero che questo sia l'anno giusto», ha detto. Una sorpresa potrebbe arrivare dalle loro connazionali Goitetom Haftu Tesema (F5, 2h28'24"), Workitu Ayanu Gurmu (F6, 2h29'25"), Radiya Adlo Roba (F8, 2h30'37") e soprattutto dalla 20enne Meseret Mengistu (F9), che a parte il personale di 2h30'45" vanta un eccellente 1h09'31" sulla mezza maratona, ottenuto con il 6° posto ai Mondiali di cinque mesi fa.
Tra le etiopi cercherà sicuramente di inserirsi l'azzurra Rosaria Console, che a Roma è già stata 3ª nel 2004 e che vanta un personale di 2h26'45" ottenuto a Berlino nel 2009. «Mi sono preparata bene, all'inizio non credo che seguirò il gruppo delle etiopi, perché partiranno troppo veloci - ha raccontato la 31enne tarantina di Martina Franca - spero di rimontare nella seconda parte di gara».
Ma in gara ci sarà anche Monique Van der Vorst, la 26enne olandese che ha già vinto a Roma nel 2007 e nel 2008 in handbike, e che grazie a un vero e proprio miracolo ha ricominciato a camminare lo scorso novembre: indosserà il pettorale numero 1 della FunRun di 4 km, che partirà subito dopo la maratona. A Monique è stata consegnata anche una medaglia del Presidente della Repubblica. Tornerà a Roma anche l'ex pilota Alex Zanardi, che lo scorso anno vinse con il record handbike di 1h15'53".
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