Marchionne parla al telefono con un "finto Vendola"

Un imitatore della radio Rds chiama al telefono Marchionne e parla con lui del referendum su Mirafiori e sul futuro dei lavoratori in Italia. Il manager non si accorge dello scherzo: neanche alla fine, quando il comico legge la lettera di un operaio all'ad Fiat cantandola in stile rap

Marchionne parla al telefono con un "finto Vendola"

Milano - E' un Sergio Marchionne serissimo quello che, al telefono, si è confrontato con il governatore della Puglia Nichi Vendola parlando del referendum su Mirafiori e del futuro del mercato del lavoro in Italia. La telefonata tra i due è stata trasmessa giovedi alla radio da Rds. Ma era solo uno scherzo. Una burla riuscitissima perché il manager c'è cascato in pieno, non accorgendosi che il suo interlocutore era "solo" un imitatore. Bravo, questo è certo, ma pur sempre un imitatore. A "fregare" Marchionne è stato Barty Colucci, comico e imitatore protagonista dei numerosi scherzi realizzati dalla trasmissione condotta da Max Pagani, Rossella Brescia e Claudio Cannizzaro, in onda ogni giorno su Rds.

Marchionne serissimo L'ad Fiat era appena rientrato a Torino da Detroit quando una centralinista gli ha passato la telefonata. E' il "falso" Vendola che chiede di parlare con lui. Il manager risponde e, pur non condividendo ciò che gli dice il suo interlocutore, educatamente accetta il confronto con quello che chiama "presidente". Bisogna aspettare l’esito del referendum ma "in Italia non si capisce il rischio che stiamo correndo in campo internazionale, se non abbiamo il coraggio di affrontare questo atteggiamento sclerotico nelle relazioni industriali per portare il discorso avanti per il bene della Fiat e il bene del Paese".

Alla fine Vendola intona un rap Dopo qualche minuto il falso Vendola ha un'idea geniale, dedica un brano rap all'ad Fiat: "Sergio, spero di farti cambiare idea rappandoti la lettera di un dipendente Fiat", gli dice prima di dare il via a una vera e propria esibizione "musicale". Incredibilmente Marchionne non si accorge dello scherzo. O forse fa solo buon viso a cattivo gioco e, scoprendo di essere stato preso in giro, evita di dare soddisfazione al "perfido" imitatore. Lo scherzo finisce e Barty Colucci getta la maschera, svelando la propria identità.

D'ora in poi, c'è da giurarci, Marchionne dovrà guardararsi non più solo dai sindacati ostili alla sua linea ma anche dai burloni che, prima o poi, riproveranno a incastrarlo con qualche nuovo scherzo. Magari inseguendolo fino a Detroit...

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