Marotta: "Più sport gratuito per i ragazzi". La Russa: "Da piccolo giocavo nella Fiamma"

E Fontana sui Giochi: "Fatti in solo 4-5 anni i lavori di venti"

Marotta: "Più sport gratuito per i ragazzi". La Russa: "Da piccolo giocavo nella Fiamma"
00:00 00:00

Da un lato «l'orgoglio» di organizzare le Olimpiadi del 2026, dall'altro «anche la capacità di colmare gli handicap. Sembrava che questa organizzazione fosse indietro, ma alla fine noi italiani vinciamo in volata». Il presidente del Senato Ignazio La Russa (nella foto) suona la carica in vista dei Giochi durante un evento sul valore dello sport a Palazzo Lombardia organizzato con l'associazione Italia Stato di diritto presieduta da Guido Camera. E invita a fare di più, ora che lo sport è stato inserito in Costituzione: «Bisogna capire che è anche un modo per combattere la devianza che ci può essere tra i giovani in tanti quartieri». Tifoso interista, La Russa fa gli scongiuri in vista del big match di sabato contro il Napoli, ma non firma per lasciare lo scudetto ai partenopei in cambio della Champions League: «E voglio anche la Coppa Italia» dice il presidente del Senato, che torna indietro nel tempo a quando era bambino e giocava a pallone nella sua Paternò: «La squadra del Paese si chiamava Fiamma, che ci posso fare...».

Intanto va avanti l'organizzazione delle Olimpiadi: «I Giochi si estenderanno su un territorio enorme di 22mila chilometri quadrati. Abbiamo cercato luoghi dove le infrastrutture già c'erano: l'idea, sostenibile fin dal principio, era quella di adattare i Giochi ai luoghi e non i luoghi ai Giochi. Non a caso, le Olimpiadi del 2030 in Francia seguiranno lo stesso principio» osserva l'ad della Fondazione Milano Cortina Andrea Varnier, sottolineando che sono già arrivate «quasi 100mila richieste» di aspiranti volontari e migliaia per diventare tedoforo. Per quanto riguarda le opere, «abbiamo fatto in quattro-cinque anni quello che avremmo fatto in venti» rivendica il governatore lombardo Attilio Fontana, ricordando il carattere sostenibile dei Giochi: «È una buona cosa per evitare che si lascino disastri ambientali e immobili abbandonati. Tutto questo nelle nostre Olimpiadi non succederà».

Il convegno in Regione è anche l'occasione per ribadire la centralità dello sport «come elemento fondante della nostra società». Il 13 maggio, come spiega la sottosegretaria lombarda Federica Picchi, a San Siro si ritroveranno gli studenti delle medie e delle superiori per la giornata per l'avviamento allo sport con tutte le federazioni. Mentre un progetto coinvolgerà le classi «più difficili», dove ci sono stati episodi di violenza o bullismo, che potranno stare dieci giorni ospiti dei corpi militari e provare le varie discipline olimpiche, con l'unica regola di dover fare a meno del telefono fino alla sera. Lo sport va considerato come «una palestra di vita» secondo il presidente dell'Inter Beppe Marotta, anche lui presente a Palazzo Lombardia: «A volte non ci riusciamo perché ci scontriamo con i genitori che ripongono aspettative troppo alte nei figli». Oggi poi le società periferiche non sono in grado di garantire gratuitamente l'approccio al calcio: «È venuta a mancare la sponsorizzazione del territorio - conclude Marotta -.

Le società sono costrette a far pagare le rette e Milano è tra le più care, con una spesa media di 1.000 euro a giovane. I talenti di una volta arrivano dal mondo dell'oratorio e oggi non è più così: ci sono oratori che devono far pagare le rette».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica