Salvini si candida a sindaco di Milano

Salvini: "L'Ncd è in disfacimento e per le Regionali non esisterà già più"

Salvini si candida a sindaco di Milano

“Non ho mai nascosto che fare il sindaco di questa città è il mio sogno nel cassetto. Non posso che confermare”. Matteo Salvini, intervistato da Repubblica Milano, non nega di volersi candidare per riconquistare il comune di Milano. Ma il leader della Lega ci tiene subito a precisare che “ tutto dipende dal quadro nazionale”.

“Vediamo quando si vota per le politiche, - spiega Salvini - perché è chiaro che se fosse a breve io gioco quella partita, non lascio certo il campo libero a Renzi”. “Tra un anno – prosegue - sarà cambiato tutto. Mi basta vedere quanta gente, anche attualmente collocata in altre forze politiche, si è messa a disposizione per sostenere il nostro progetto”. Anche sulle frizioni con gli alfaniani il giudizio è molto netto: “Tra qualche mese si vota per le regionali in Veneto, entro quella data l’Ncd, il partito di Lupi, non ci sarà più, è già in pieno disfacimento. Figuriamoci tra un anno”. Di ricucitura non con Alfano non ne vuole proprio sentir parlare, neanche se a chiederlo è Berlusconi che “non si accorge che sta cambiando tutto”. “È un po’ che non lo sento, - spiega Salvini - in compenso leggo sui giornali strane cose, che starebbe pensando a una “Lega delle libertà” per riproporre la vecchia alleanza. Con tutto il rispetto, e senza fare il fenomeno, gli ricordo che la Lega è la Lega”.

Quindi niente accordi con chi non vuole fare le primarie per Milano: “Se qualcuno, come Lupi, si tira fuori è un problema suo. Lo dico senza polemica, riconoscendo anche che lui è stato un buon assessore, ma non possiamo allearci con chi è stato al governo con Monti e Letta, e adesso fa il cespuglio di Renzi”.

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