Mediaset, Confalonieri: "Scalata ostile anche in senso politico"

Il presidente di Mediaset: "In ballo c'è l'interesse nazionale e i magistrati faranno il loro dovere. Ma il governo è con noi"

Mediaset, Confalonieri: "Scalata ostile anche in senso politico"

"Questa è una scalata ostile anche dal punto di vista della politica". Parla senza mezzi termini Fedele Confalonieri, che a un incontro di Confindustria Piacenza è tornato sulla vicenda Mediaset-Vivendi.

"Quando tu fai una scalata ostile, avendo comprato il 20%, dopo che hai abbassato il titolo - perché alla fine il titolo è stato abbassato da quattro euro a meno di due e mezzo - e hai rastrellato...", ha spiegato il presidente di Mediaset parlando dell'operazione condotta da Vivendi, "Beh, tutto questo adesso è giustamente nelle mani della magistratura, degli organismi di controllo che faranno il loro dovere".

Sul caso è intervenuto anche il governo che si è mosso per ora cautamente, ma schierandosi apertamente con l'azienda italiana. "Ci ha fatto molto piacere il sentirci appoggiati anche dalle istituzioni", ha detto Confalonieri, "Perché si è capito che c'è della sostanza, qui non c'è in gioco solo l'italianità e l'inno di Mameli, ma anche l'interesse nazionale".

Mediaset ribadisce inoltre che non c’è alcuna trattativa il gruppo francese: "Le gravi affermazioni di Arnaud De Puyfontaine contenute in un’odierna intervista sulla stampa italiana troveranno adeguata replica nelle sedi più appropriate", dicono dalla società di Cologno Monzese, "Mediaset comunque tiene a ribadire fin da subito che non esiste alcuna trattativa:

nell’incontro di ieri, richiesto da Vivendi, la società ha ribadito le proprie posizioni, tenendo conto che è suo dovere tutelare gli interessi della società e di tutti i suoi azionisti, non solo di chi detiene il 20% delle azioni"

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