Non fidatevi dell'anticiclone africano: quando tornano l'inverno e la neve

Saranno giorni miti con tanto sole, temperature sopra le medie ma anche nebbie e foschie a causa di un forte anticiclone africano. Dal 30 dicembre, però, l'inverno tornerà sulla scena italiana, ecco le previsioni aggiornate

Non fidatevi dell'anticiclone africano: quando tornano l'inverno e la neve
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Sarà un mite Natale: il dominio dell'anticiclone africano non consentirà il passaggio di perturbazioni e fronti freddi e sul nostro Paese splenderà il sole da nord a sud con temperature al di sopra delle medie del periodo durante le ore centrali della giornata. Attenzione, però, a due fattori: le nubi basse e le nebbie sulle aree di pianura e al netto cambiamento atmosferico atteso per la fine dell'anno.

Dove farà più caldo

"Previsioni meteo confermate: Natale e Santo Stefano li passeremo in compagnia di un maxi anticiclone", spiega Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it. Anche in questo caso, il "cuore" dell'alta pressione sarà di origine nord africana come quelli che ci interessano durante il periodo estivo con le temperature massime che "si porteranno ben oltre le medie climatiche di riferimento, in particolare sulle Alpi (qui valori di circa +10°C oltre le medie) e al Centro-Sud". Nel dettaglio, già oggi i valori termici subiranno lievi aumenti che si manterranno costanti anche nei giorni successivi di Natale e Santo Stefano con massime intorno ai 15°C al Nord con picchi superiori sulle vallate alpine, intorno ai 17-18°C al Centro-Sud con picchi superiori sulle Isole Maggiori dove i 20°C si potranno raggiungere tranquillamente.

Come detto, però, anticiclone d'inverno significa anche mancato ricambio d'aria e conseguente formazione di nubi basse, foschie e banchi di nebbia, tutte facce della stessa medaglia. È così che al Nord la situazione meteorologica vedrà questo tipo di condizioni soprattutto martedì 26 dicembre con lo stesso effetto anche sulle coste liguri e dell'alta Toscana. "In termine tecnico queste vengono definite 'nebbie d'avvezione' o 'nubi marittime' e si formano a causa dello scorrimento di masse d'aria più calda e umida sopra la superficie fredda (per via della stagione) del mare", spiega l'esperto. Ciò porterà a deboli piogge su queste aree.

Il ritorno dell'inverno

Le condizioni meteo rimarranno molto simili anche per le giornate del 27, 28 e 29 dicembre con ancora tanto sole, clima mite ma contemporaneamente una parte d'Italia (Valpadana e zone tirreniche centro-settentrionali) vedranno nubi basse, umidità con nebbie e foschie dense al primo mattini. La situazione è destinata a cambiare fra il 30 e soprattutto 31 dicembre quando si metterà in moto una forte discesa d'aria gelida dal Nord Europa: un vortice è destinato a formarsi sul Tirreno con piogge sulle aree esposte, un netto calo termico e il ritorno della neve in montagna. Gli esperti non escludono anche "la formazione di un secondo vortice ciclonico sui nostri mari in grado di scatenare precipitazioni intense e violente raffiche di vento".

Da temperature sopra le media a sottomedia anche nel giro di poche ore con il ritorno dell'inverno, in grande stile, proprio in concomitanza con il primo giorno del 2024 quando i fenomeni avranno raggiunto anche il Sud e la Sicilia.

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