
La prima delle numerose ondate di maltempo che ha iniziato a colpire l'Italia porterà un carico molto abbondante di neve soprattutto sulle Alpi con accumuli che potranno superare il mezzo metro al di sopra dei 1.800 metri. Stavolta, però, si potrà osservare un fenomeno particolare che darà un aspetto diverso alla dama bianca.
Cos'è la "neve rossa"
"Non si tratta di un evento così raro per le montagne europee e italiane: tale fenomeno è provocato dal passaggio di un ciclone a cui è associato un richiamo di aria calda dai quadranti meridionali, sotto forma di intensi venti di Scirocco", spiega l'esperto Federico Brescia de Ilmeteo.it. Nelle ultime ore abbiamo visto che un ciclone sulla Penisola Iberica, nel suo spostamento verso ovest, andrà a "pescare" anche pulviscolo dal Sahara che si andrà a mischiare alle nubi.
Paesaggi "marziani"
Come spesso capita soprattutto al Centro-Sud con le piogge "sporcate" da questo fenomeno che ricopre auto, balconi e gli ambienti esterni, in questo caso il pulviscolo si spingerà più a nord e, cadendo con la neve, le darà un aspetto sicuramente particolare e suggestivo. Quando un'area di bassa pressione si forma sul Nord Africa e in corrispondenza del deserto, i venti d'alta quota lo traspostano fin sui cieli europei. "Nelle prossime ore andrà esattamente così: grazie alle precipitazioni (nevose) la sabbia ricadrà al suolo specie sulle Alpi Centro-Occidentali fino alle Dolomiti dove anche le piste da sci si coloreranno di rosso/giallognolo creando paesaggi 'marziani'", spiega l'esperto.
Dove nevicherà di più
Andando nel dettaglio della neve prevista, ecco che partirà dai 1.200-1.400 metri ma che sull'area di Cuneo potrà cadere anche a quote inferiori e comprese tra 800 e 1.000 metri. A essere più colpite saranno le Alpi centro-occidentali con accumuli che lunedì sera avranno raggiunto e localmente superato il mezzo metro dopo i 1.800 metri. Discorso diverso per le Alpi orientali dove nevicherà a quote più elevate (mediamente oltre i 1.500-1.700 metri) e gli accumuli saranno di meno. Sugli Appennini, invece, a causa delle correnti meridionali lo zero termico sarà più elevato e di conseguenza la neve si depositerà soltanto oltre i 1800-2000 metri.
Maltempo altrove
Non dimentichiamoci che cadrà tanta, in alcuni casi tantissima pioggia sulle zone costiere, di pianura e collinari: la perturbazione
porterà locali nubifragi soprattutto su Liguria, basso Piemonte e Toscana che saranno le regioni con gli accumuli più abbondanti. Situazione invariata anche per domenica con il maltempo che colpirà duro anche il Nord-Est.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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