
L'anticiclone, per adesso, non ne vuole sapere di mettere radici sul Mediterraneo: anche nei prossimi giorni le condizioni atmosferiche saranno capricciose con numerose occasioni per piogge e temporali. È questo il responso dei modelli matematici che hanno inquadrato cosa accadrà venerdì 25 aprile e nell'ultimo fine settimana di aprile quando sono attesi due diversi fronti perturbati che condizioneranno inevitabilmente il Ponte di milioni di italiani.
Le cause del maltempo
"Un ciclone centrato sul Nord Atlantico invierà una serie di impulsi perturbati che investiranno il bacino del Mediterraneo e l'Italia portando precipitazioni talvolta anche molto intense", spiega Mattia Gussoni de Ilmeteo.it. Ciò non significa che pioverà tutto il tempo, anzi, saranno numerosi i momenti della giornata asciutti e soleggiati ma con gli ombrelli sempre a portata di mano specialmente su alcune zone del nostro Paese.
Chi rischia il 25 aprile
Gli esperti spiegano che nella mattinata di venerdì 25 aprile saranno soprattutto Nord-Est ed Emilia-Romagna a fare i conti con molte nubi e temporali. "Col passare delle ore, il fronte temporalesco investirà in pieno anche il Centro, specie le zone interne dell'Appennino (non escludiamo che qualche cella temporalesca possa estendersi verso pianure e coste del versante Adriatico)", sottolinea l'esperto. Nei casi dei fenomeni più intensi non sono esclusi forti venti con raffiche che potranno superare anche 70-80 Km/h. Nel corso del pomeriggio e della sera l'impulso perturbato scivolerà verso Sud interessando Molise, Campania, Puglia e Basilicata. Si "salveranno", quindi, le regioni di Nord-Ovest, le tirreniche e le Isole Maggiori dove sarà pressoché assente il rischio di fenomeni.
Cosa accadrà nel week-end
Notizie più confortanti arrivano per sabato 26 aprile quando un debole promontorio di alta pressione proverà a recuperare un po' di terreno perduto "spegnendo" l'instabilità pomeridiana anche se al Sud durante le ore più calde assisteremo alla formazione di nubi e locali acquazzoni soprattutto nelle aree più interne e montuose. L'atmosfera è molto movimentata ed ecco che domenica 27 è atteso il secondo impulso perturbato con meteo in peggioramento questa volta sulle regioni tirreniche e occidentali con acquazzoni e temporali pomeridiani, a macchia di leopardo, sulle zone alpine, Nord-Ovest, Toscana, Lazio e Sardegna. Altrove, invece, le condizioni atmosferiche saranno stabili e in gran parte soleggiate per l'intera giornata
La tendenza successiva
"Per una e più duratura stabilità atmosferica
dovremo verosimilmente attendere la prossima settimana; per il momento il consiglio è di tenersi a portata di mano un ombrello", conclude Gussoni. Per maggiori dettagli, però, saranno necessari i prossimi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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