Mancano ormai un paio di settimane al Santo Natale e i modelli meteorologici mondiali indicano quali sono i primi scenari per il 25 dicembre: per arrivarci, però, è importante partire con le certezze e con le previsioni più affidabili, ossia quelle a breve termine (3-5 giorni), e capire quale potrebbe essere l'evoluzione visto che oltre i 7-10 giorni si parla di proiezioni, stime.
La situazione attuale
Come mostrano le immagini del satellite, la situazione odierna vede un meteo in miglioramento al Nord e sulle zone adriatiche mentre sarà in peggioramento sulle Isole Maggiori soprattutto dalla seconda parte della giornata. "Tutto ciò sarà associato al rimbalzo dell’ex Tempesta dell’Immacolata verso il nostro Centro-Sud", spiega Andrea Garbinato, responsabile redazione de Ilmeteo.it. La giornata di venerdì 13 dicembre, infatti, sarà instabile e piovosa su gran parte delle regioni centro-meridionali ma qualche fenomeno arriverà anche in Liguria ed Emilia-Romagna, tempo buono altrove e ancora molto freddo al mattino soprattutto in presenza di cieli sereni.
Tra alta pressione e instablità
Ma cosa accadrà nei giorni immediatamente prima Natale? "Fino a giovedì 19 l’alta pressione dovrebbe dominare la scena con tanto sole in montagna e lungo le coste, nebbie e nubi basse saranno invece probabili nelle zone interne; tutto sommato comunque il tempo sarà buono", spiega Gussoni. Subito dopo, tra il 20 e 22 dicembre, ecco che una nuova discesa di aria gelida dal Polo Nord potrebbe colpire il Mediterraneo, Italia in primis, con una nuova diminuzione delle temperature e maltempo soprattutto al Centro-Sud con neve a bassa quota anche sulle aree collinari e sulle zone adriatiche.
Le proiezioni per Natale
Sottolineamo, come detto all'inizio, che si tratta soltanto di proiezioni, linee di tendenza, motivo per il quale nei prossimi giorni le mappe meteo potrebbero disegnare altri scenari. Dopo il potenziale maltempo di stampo invernale, ecco che correnti occidentali atlantiche avranno il merito di far aumentare le temperature ma queste provocheranno anche nuova instabilità atmosferica. "L’insidia oceanica potrebbe regalare tanta pioggia per il Santo Natale, con abbondanti nevicate sulle Alpi fino a quote di alta collina", spiega Gussoni.
Insomma, contrariamente agli altri anni, stavolta l'alta pressione potrebbe farsi da parte e regalarci tante nubi e fenomeni. "Per adesso crediamo in un Natale piovoso e in un week-end prenatalizio freddo e nevoso. Monitoreremo bene, mancano ancora due settimane".
Sembra sempre più probabile, dunque, che l'Italia vada incontro a un altro periodo molto movimentato con piogge anche al Sud e sulla Sicilia, ovvero quelle aree in cui la siccità estiva e della prima parte d'autunno si è fatta molto sentire e ancora, localmente, soffrono deficit pluviometrici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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