I punti chiave
Si preannuncia una giornata difficile dal punto di vista meteorologico quella di giovedì 12 settembre: la Protezione Civile ha diramato un bollettino con l'allerta per alcune regioni italiane a causa di una perturbazione alimentata da aria di origine polare, che già dal pomeriggio di mercoledì interessa con la sua parte più avanzata le regioni settentrionali con estese velature indice del cambiamento delle prossime ore.
Le regioni a rischio
Il maltempo potrebbe colpire duramente la Lombardia, unica regione in allerta arancione per moderato rischio idraulico e idrogeologico sul Nodo di Milano così come sull'Alta pianura orientale, la Pianura centrale, Laghi e Prealpi orientali le Orobie bergamasche. Allerta gialla, invece, sul resto della Lombardia e su ben 15 regioni: Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna. Su tutte queste regioni sono previsti fenomeni localmente di forte intensità con piogge e temporali per gran parte della giornata.
Le previsioni per giovedì
Come ampiamente annunciato dagli esperti, nubi in aumento a causa di un'area di bassa pressione che si intensificherà nella giornata di giovedì con il rischio di forti piogge e temporali con locali nubifragi non esclusi. "Attenzione anche al fenomeno della grandine, che potrebbe accompagnare i fenomeni temporaleschi a causa della presenza di aria molto fredda in quota", spiegano da Ilmeteo.it. L'area di maltempo è colma di aria fredda che farà abbassare sensibilmente le temperature massime e minime con le prime nevicate sulle Alpi a quote davvero molto basse per la seconda decade di settembre: i fiocchi bianchi cadranno a partire dai 1.200/1.300 metri specialmente sulle zone di confine.
L'area di convergenza
Il caldo accumulato specialmente dal mare in tutti questi mesi con l'aria di origine polare daranno vita a un vortice ciclonico che non andrà via tanto facilmente. "Il nostro Paese si troverà proprio nel mezzo del campo di battaglia, in una sorta di "zona di convergenza" in cui interagiscono masse d'aria di origine diversa - spiegano gli esperti - dove avvengono i contrasti maggiori e più pericolosi: il calore che si accumula nei bassi strati dell'atmosfera aumenta il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi (occhio agli allagamenti e alluvioni lampo) e pericolose grandinate".
Il maltempo, dunque, proseguirà anche nella giornata di venerdì 13 concentrandosi maggiormente al Centro-Sud dove si avranno i fenomeni più intensi, prime schiarite al Nord.
Nel fine settimana le condizioni meteo andranno verso un generale miglioramento con cieli poco nuvolosi quasi ovunque ma temperature molto frizzanti durante la notte e al mattino e in molti casi inferiori alle medie del periodo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.