Sull'Italia si abbatte il ciclone Gori: le zone più colpite dal maltempo

Un ampio vortice ciclonico colmo di aria fredda interessa il nostro Paese con fenomeni intensi: netto calo termico con piogge, temporali, nevicate e venti forti, nuovo ciclone in vista anche per il fine settimana

Sull'Italia si abbatte il ciclone Gori: le zone più colpite dal maltempo
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Possiamo dimenticare il caldo e la stabilità degli ultimi giorni: già dalle ultime ore tutta Italia è interessata da un'ampia circolazione di bassa pressione causata dal ciclone denominato Gori dagli esperti dell'Aeronautica militare che ci terrà compagnia per un paio di giorni prima della formazione di un altro vortice ciclonico nel fine settimana. Cadrà molta neve sulle nostre montagne, non mancheranno intensi fenomeni con temporali e grandinate e una netta diminuzione delle temperature già in atto dalla giornata di ieri. Le condizioni meteo, quindi, volgono al peggioramento.

Scatta l'allerta meteo

L'aria polare scandinava ha fatto il suo ingresso dalla Porta della Bora: è per questa ragione che le zone più colpite dai fenomeni, nella giornata di oggi mercoledì 17 aprile, saranno soprattutto quelle orientali da nord a sud del nostro Paese. La Protezione Civilie ha emesso un bollettino con allerta gialla a causa di venti da forti a burrasca ma anche piogge e temporali spari su parte dell'Emilia-Romagna, in Molise, Basilicata, Puglia e Calabria.

Temporali, grandine e neve

In alcune zone del Paese sembrerà di essere tornati in inverno con l'espressione coniata dagli esperti de Ilmeteo.it. "Dopo AprilGiugno arriva AprilGennaio", spiega Lorenzo Tedici. Da oggi faremo i conti con una fase dal meteo fortemente instabile che interesserà principalmente Triveneto e Centro-Sud. Domani, giovedì 18 aprile, "venti freddi irromperanno con maggiore decisione andando ad alimentare un vortice ciclonico che si posizionerà sulle regioni centrali". Ciò significa che il maltempo colpirà principalmente il Centro e parte del Sud, miglioramento momentaneo sul Nord-est.

Oltre ai fenomeni temporaleschi, la neve domani si porterà a quote molto basse per il periodo imbiancando Alpi e Appennini a partire dai mille metri di quota "ma con locali fioccate coreografiche addirittura fino a quota 850/900 metri. Sarà la giornata con la temperatura media giornaliera più fredda dell'intera settimana", afferma il meteorologo Mattia Gussoni. Le temperature sono destinate a scendere ancora di almeno 6-8 °C rispetto alle ore precedenti.

Vento a oltre 100 Km/h

La giornata di venerdì vedrà il vortice spostarsi verso la Grecia: migliorerà al Centro-Nord, ancora fenomeni localmente intensi sulle regioni meridionali peninsulari e fino alla Sicilia settentrionale. Attenzione anche al vento che soffierà da Maestrale con raffiche anche superiori ai 100 Km/h sulle coste della Sardegna occidentale. Vento forte anche tra Calabria e Sicilia ma con punte che non supereranno i 60-70 Km/h.

Nuovo ciclone in vista

Il continuo afflusso di aria fredda dal Nord Europa "un nuovo ciclone sull'Italia proprio in concomitanza con il prossimo weekend" facendo entrare le nostre regioni in una specie di "gabbia ciclonica": questo significa nuovo maltempo su Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo e Campania nella giornata di sabato con temporali, grandinate e neve a bassa quota.

Locali condizioni di maltempo anche su Veneto ed Emilia-Romagna. Domenica continuerà il meteo instabile soprattutto al Centro-Sud con nuovi intensi acquazzoni e temperature ovunque sotto le medie del periodo.

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