Anche se la giornata è iniziata con cieli sereni al Nord Italia non bisogna ingannarsi: la seconda e più intensa perturbazione alimentata da aria polare sta facendo il suo ingresso da ovest, dalla Francia, provocando un netto peggioramento meteo nel corso della giornata con la neve che non cadrà soltanto sull'arco alpino e in collina, ma localmente anche sulle aree pianeggianti e nelle grandi città.
Quale sarà l'evoluzione
L'aria fredda già arrivata negli ultimi giorni si fa sentire con temperature molto basse anche in pieno giorno, ma il secondo impulso artico arriverà entro la fine della giornata di giovedì 21 novembre con la formazione di un'area ciclonica e precipitazioni anche abbondanti. "Secondo gli ultimi aggiornamenti, appena arrivati, la fase clou del peggioramento si avrà tra la seconda parte di giovedì e la successiva notte, quando ci attendiamo ben più corpose precipitazioni nevose", ha spiegato Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it.
Le città a rischio
Secondo le mappe ad alta risoluzione, la neve potrà cadere dal pomeriggio innanzitutto sul Nord-Ovest italiano con Torino in pole position per ricevere una spolverata e accumuli da 2-3 cm così come Cuneo. In Lombardia anche Milano potrà vedere cadere i fiocchi bianchi ma qui si tratterebbe soltanto di sfiocchettate coreografiche senza accumuli, discorso simile anche sulle alte pianure venete e in Friuli Venezia-Giulia. "In termine tecnico, queste precipitazioni nevose improvvise vengono chiamate 'nevicate da rovesciamento' (trasferimento del freddo dalle quote superiori verso il suolo indotto dalle forti precipitazioni) e risultano, soprattutto per gli amanti del freddo e della neve, tra i fenomeni più emozionanti, caratterizzati da fiocchi molto bagnati e pesanti, di ampie dimensioni", spiega l'esperto.
Maltempo sul resto d'Italia
Non ci sarà soltanto la neve, che cadrà ovviamente anche sull'Appennino oltre i mille metri, ma anche la pioggia a colpire soprattutto i versanti tirrenici fino alla Calabria. Ancora protagonista il vento da Maestrale che soffierà forte, i mari risulteranno ancora molto mossi o agitati.
Gelo in Alto Adige
L'aria polare si fa già sentire anche in Alto Adige con un crollo delle temperature e nevicate fino ai fondovalle nelle prossime ore. A far sensazione, però, sono state le temperature minime registrate la scorsa notte a 3.300 di Cima Libera (Val Ridanna) e Cima Beltovo (Solda) con la colonnina di mercurio arrivata a -21°C.
Per avere un miglioramento e un addolcimento termico bisognerà attendere l'arrivo del fine settimana con il ritorno dell'alta pressione che per qualche giorno dovrebbe garantire un clima più mite soprattutto di giorno con una ripresa delle temperature grazie al maggior soleggiamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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