La pausa di bel tempo che domenica ha interessato anche il Nord Italia non è destinata a durare: la settimana appena iniziata proporrà nuovi scenari votati a piogge, temporali e persino grandinate come già più volte accaduto nei giorni scorsi. Non pioverà ovunque e tutto il tempo, questo è logico, ma alcune zone del nostro Paese saranno ancora soggette a frequente instabilità con fenomeni anche di forte intensità.
Nuova perturbazione in arrivo
Tra oggi e domani, un profondo ciclone posizionato sull'Atlantico invierà una perturbazione in direzione del Mediterraneo che colpirà in pieno le regioni settentrionali mentre martedì 28 si estenderà al Centro fino a coinvolgere anche le regioni meridionali del versante tirrenico (Campania e Calabria). Continuerà un trend che è il medesimo ormai da settimane con il grande assente l'anticiclone africano che è riuscito a proteggere soltanto Sud e Sicilia.
Breve pausa, poi di nuovo maltempo
La giornata migliore della settimana probabilmente sarà mercoledì quando l'instabilità è prevista essere meno accentuata a causa di un timido promontorio di alta pressione ma da giovedì 30 maggio cambierà tutto di nuovo: il vortice presente sull'Atlantico invierà un'altra perturbazione intenzionata a colpire soprattutto il Centro-Nord con un clima che sembrerà ben lontano dall'estate pronta al debutto. "A causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate", spiega Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it.
Le zone più colpite
Cieli molto nuvolosi, tante piogge, temporali e nuove grandinate colpiranno ancora una volta le regioni settentrionali e centrali: l'esperto sottolinea che dovranno prestare attenzione soprattutto "Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Lazio". Le zone non menzionate rimangono le estreme regioni meridionali e la Sicilia dove per tutto il periodo il clima sarà in prevalenza asciutto ma senza picchi di calore vista la latitanza dell'anticiclone africano.
La tendenza successiva
Se in un primo momento si pensava che l'alta pressione potesse arrivare in maniera definitiva nel primo fine settimana di giugno, sembra che le cose non andranno proprio così.
"Lo scenario meteo pare ancora ben lontano da un definitivo ritorno a condizioni di maggiore stabilità atmosferica: in concomitanza con l'avvio dell'estate meteorologica (sabato 1 giugno) dovremo ancora fare i conti con tanti temporali e piogge, quantomeno sulle regioni centro-settentrionali", conclude Antonio Sanò.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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