Ancora pochi giorni e avremo il primo, vero, assaggio d'autunno con un netto calo termico, tante piogge e il ritorno della neve sulle Alpi anche a quote relativamente basse. Come abbiamo visto sul Giornale.it, infatti, dal prossimo fine settimana si perderanno almeno 10°C rispetto ai valori odierni su tutta Italia ma attenzione perché le tendenze meteo-climatiche per il mese di novembre non sembrano lasciare scampo: il clima sarà ancora una volta più caldo del normale.
Brutte notizie per l'autunno
Le analisi aggiornate ed elaborate dal Centro Meteo Europeo (Ecmwf) mostrano un'Europa colorata di rosso con l'Italia in arancione: tutta la Penisola sperimenterebbe temperature più elevate della media climatica di uno o due gradi. Rispetto a quanto paventato qualche settimana fa con le previsioni trimestrali, però, l'Italia avrebbe qundi "guadagnato" un grado verso il basso: significa che l'anomalia termica sarebbe presente ma non così evidente come sul resto del Continente che viaggerà su valori anche di tre o quattro gradi superiori rispetto alle medie che negli ultimi 30 anni si sono registrate a novembre. L'ultimo aggiornamento pubblicato dal Centro Meteo Europeo è stato elaborato tra migliaia e migliaia di parametri tra il 29 settembre e l'8 ottobre.
Le previsioni sulle precipitazioni
Anche le previsioni sulle piogge e le nevicate hanno subìto una variazione rispetto a quanto prospettato il mese scorso: a novembre sembrano esserci maggiori precipitazioni al Centro-Sud e sulla Sicilia mentre al Nord, che in un primo momento aspettava un surplus di piogge e nevicate sull'arco alpino, dovrebbe vedere precipitazioni inferiori rispetto a quelle attese. La mappa pubblicata qua sotto mostra anche un "rosso" sulla Penisola Iberica e nel sud della Francia, arancione (anomalia meno marcata) sull'Europa dell'Est.
Come sempre, queste previsioni/tendenze vanno prese con le molle: si tratta di stime che, seppur via via più affidabili nel corso degli anni, non sono paragonabili alle previsioni meteo per i prossimi 3-5 giorni e, di conseguenza, passibili di cambiamenti. Se tutto il quadro dovesse essere confermato,avremmo un trend votato a un clima più caldo come accade ormai da mesi sul bacino del Mediterraneo ma la buona notizia è la maggior quantità di precipitazioni per il nostro Centro-Sud.
Perché potrebbe piovere di più
L'associazione maggior vapore acqueo e maggiore possibilità di precipitazioni è tutt'altro che campata in aria: dal momento che il Mediterraneo ancora "ribolle" con valori superficiali fino a 24-25°C, non è strano aspettarsi più piogge e nevicate sulle cime appenniniche quando l'aria fredda da nord farà il suo ingresso sul Mediterraneo. Come potrebbe accadere già nei prossimi giorni con un vortice ciclonico, ecco che il mese di novembre sarebbe intenzionato a seguire lo stesso copione quando le perturbazioni o le "gocce fredde", a contatto con le miti temperature del mare, daranno origini a fenomeni localmente anche intensi.
Le acque marine, rispetto alla terraferma, rilasciano il calore molto lentamente: non a caso, le temperature più basse dell'anno vengono registrate soltanto tra marzo e aprile e non in pieno inverno come è lecito aspettarsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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