Le cronache delle ultime ore ci raccontano di nubifragi, allagamenti, vento forte e grandinate che hanno colpito soprattutto il Nord Italia: le condizioni meteo votate a un maltempo così intenso sono state causate dal ciclone Poppea che, dopo aver raggiunto il Mediterraneo, si è rinforzato ulteriormente fino a diventare un Medicane (Mediterran-hurricane), ossia un uragano mediterraneo.
Perché non è un "vero" uragano
A scanso di equivoci, non si tratta dell'equivalente di quanto accade nell'Oceano Atlantico: nel primo caso il diametro può arrivare a 500 km, da soi soltanto cento. E poi, la porzione di mare dove si sviluppano questi mostri è ben diversa dal momento che la nostra superficie è nettamente minore. "Lasciamo dunque il nome uragano alle zone del Golfo del Messico, dell’Oceano Atlantico e del Pacifico orientale e teniamoci il termine nostrano uragano mediterraneo o MediCane", ha spiegato il direttore de Ilmeteo.it, Antonio Sanò. Fatta questa precisazione, ci aspettano almeno due giorni (oggi e domani) con intenso maltempo e vento superiore anche a 120 Km/h.
Le zone più colpite
Come mostrano le immagini del satellite, siamo ormai entrati nel vivo di questo peggioramento di fine estate con il vortice che gira in senso antiorario sui nostri mari. Lunedì 28 agosto a essere maggiormente bersagliate saranno le regioni settentrionali con Liguria, Piemonte e Lombardia osservate speciali a causa di forti temporali e grandinate ma non mancheranno anche i nubifragi. Nelle prossime ore il vortiche si sposterà anche al Nord-Est e le regioni centrali con fenomeni sempre più intensi. La giornata di martedì, invece, vedrà un miglioramento delle condizioni meteo sul Nord-Ovest ma ancora forte maltempo con temporali di forte intensità su Lombardia, Emilia Romagna, Triveneto e al Centro. Fenomeni saranno possibili anche al Sud specialmente tra Campania e Calabria tirrenica.
Vento forte e calo termico
Ma non saranno soltanto le piogge intense a far parlare di sé: trattandosi di un Medicane, i venti soffierano fortissimi da Maestrale sulle coste sarde, liguri ma anche di Toscana, Lazio e Campania con mareggiate sulle zone costiere esposte.
Il calo termico, poi, è degno di nota: molte zone d'Italia hanno già perso 10-15 gradi rispetto a un paio di giorni fa mentre l'estremo Sud fa ancora i conti con temperature molto elevate ma anche su queste zone, entro la fine della giornata di martedì, la discesa delle temperature sarà sensibile e avrà il merito di spazzare definitivamente ciò che resta dell'anticiclone africano Nerone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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