I punti chiave
Il risveglio è stato gelido su gran parte del Centro-Nord all'alba di questa mattina con molte temperature che, ancora adesso, rimangono sotto lo zero: il merito è dell'aria artica arrivata dalla Russia ed entrata sul nostro Paese, dei cieli sereni e dell'assenza di vento che hanno favorito il rapido raffreddamento delle località di pianura. Questo freddo, però, ha le ore contate visto che già da domenica 14 gennaio correnti più miti occidentali provocheranno un aumento termico ma anche il ritorno di nubi e piogge con un nuovo cambiamento meteo.
Il meteo di oggi
"Siamo già a metà inverno meteorologico e la prima metà ha presentato poco o nulla di caratteristico; il freddo, ad eccezione di questi ultimi 4-5 giorni, è rimasto confinato quasi sempre oltralpe, il gelo ha raggiunto solo nelle ultime ore anche il Centro e localmente il Sud", ha spiegato Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it. Le condizioni atmosferiche saranno votate al bel tempo al Centro-Nord ma anche al Sud e sulla Sicilia dove, negli ultimi giorni, ha agito un vortice mediterraneo che ormai si è allontanato definitivamente verso la Grecia. "Dopo uno dei risvegli più freddi delle ultime settimane vivremo ancora temperature frizzanti al Nord ma al Sud troveremo già temperature più miti", sottolinea l'esperto.
Cosa accadrà domenica
Tra meno di 24 ore, però, sembrerà di tornare in autunno o avvicinarsi alla primavera: dal gelo di questi giorni al clima mite è un attimo a causa di una perturbazione proveniente dalla Spagna e correnti da ovest e sud-ovest che avranno il merito di far aumentare le temperature massime e mimine. Ecco che deboli piogge interesserann tutte le zone tirreniche, clima asciutto altrove.
La tendenza successiva
Sarà soprattutto lunedì 15 gennaio che il maltempo si farà più diffuso con piogge più intense sulle aree tirreniche, particolare attenzione a Lazio, Campania e Calabria ma la quota neve si impennerà nuovamente salendo oltre i 1.500 metri sugli Appennini. Il freddo resisterà soltanto sulle regioni settentrionali ma comqune meno intenso rispetto a queste ore. "Un treno di perturbazioni porterà qualche fenomeno anche martedì al Sud e localmente tra Liguria di Levante e Alta Toscana, mercoledì invece pioverà su gran parte del Centro-Nord con il ritorno della neve solo sulle Alpi e non sugli Appennini dove è prevista pioggia anche sulle cime più alte: il caldo anomalo forse proseguirà per alcuni giorni", sottolinea Gussoni.
Se fino a mercoledì le previsioni si fanno più affidabili, l'evoluzione successiva è totalmente incerta e aperta a due soluzioni diametralmente
opposte: prosecuzione della fase mite o veloce ma incisiva discesa d'aria gelida con nevicate anche sulle zone costiere adriatiche. Per saperne di più dovremo attendere i prossimi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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