I punti chiave
Un'alta pressione debole e fugace tra un nuovo fronte perturbato e una nuova ondata d'aria fredda, questa volta di origine russa: si può sintentizzare in questo modo il meteo atteso in settimana con il maltempo, per lo più di debole entità, pronto a colpire maggiormente il Centro-Nord con Sud e Sicilia ai margini.
Pausa di bel tempo
Di sicuro c'è che oggi, lunedì 25 novembre, l'Italia si trova quasi divisa a metà con cieli totalmente sgombri da nubi sulle zone adriatiche, al Sud e sulla Sicilia, nubi bassi e meteo uggioso sulle tirreniche e al Nord, soprattutto in Pianura Padana, dove affluiscono correnti umide da sud che a contatto con il Mediterraneo danno origine a nuvole basse ma i fenomeni saranno praticamente assenti. Se queste correnti miti provocheranno un aumento delle temperature massime al Centro-Sud e sulle Isole, sulle regioni settentrionali non si avrà questo aumento ma i valori diurni rimarranno abbastanza bassi e difficilmente in grado di superare i 10-11°C. La Liguria è una delle poche regioni che potrebbe vedere qualche debole piovasco ma nulla di particolare.
Arriva la perturbazione
"Il quadro meteorologico sarà però destinato a subire un peggioramento da martedì 26, quando una moderata perturbazione farà il suo ingresso sul nostro territorio", spiega Stefano Rossi, meteorologo de Ilmeteo.it. Come anticipato, sarà comunque un fronte debole in grado sì di portare qualche pioggia, ma per lo più di scarsa intensità e in maniera irregolare al Nord. Non farà ancora così freddo perché si tratta di correnti umide oceaniche che influenzeranno le condizioni atmosferiche fino a tutta la giornata di giovedì 28 novembre. Un peggioramento che non si avvertirà nemmeno, o quasi, al Sud e sulla Sicilia maggiormente protetti dall'alta pressione. In questi giorni saranno maggiormente esposte a nubi e piogge sparse Liguria, Toscana, Nord-Est ma anche le zone costiere di Lazio e Campania. Non mancheranno anche le nebbie in Val Padana.
L'ingresso dell'aria fredda
Giungono conferme sui primi segnali di cambiamento votati a una nuova fase invernale a partire dal prossimo venerdì, 29 novembre, ma sarà specialmente sabato che "un nocciolo d'aria d'aria molto fredda di origine polare scenderà rapidamente verso la Russia per poi puntare dritto verso le regioni balcaniche e coinvolgendo marginalmente anche il nostro Paese, specialmente le regioni adriatiche e meridionali".
Cosa accadrà a livello di precipitazioni? Se il Nord Italia, almeno nella sua parte occidentale e centrale sarà protetto dall'arco alpino, gli effetti saranno evidenti sulle zone adriatiche e al Sud con nubi, piogge e nevicate a bassa quota.Importante da sottolineare il nuovo ed evidente calo termico dopo alcuni giorni di clima più mite con "temperature che scenderanno ben al di sotto delle medie climatiche stagionali", conclude l'esperto.
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