Un ciclone mediterraneo sta per abbattersi sull'Italia: ecco dove può colpire

Una forte ondata di maltempo si abbtterà sul Sud Italia a partire da venerdì: possibili nubifragi e alluvioni lampo, quali sono le aree che rischiano di più

Un ciclone mediterraneo sta per abbattersi sull'Italia: ecco dove può colpire
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Se è vero che l'Italia centro-settentrionale è alle prese con un clima asciutto ma molto freddo e temperature negative di notte e al mattino, al Sud e sulla Sicilia gli ultimi giorni sono stati molto spesso piovosi e con nevicate a quote basse. Dopo una pausa temporanea che interesserà queste aree soprattutto mercoledì e giovedì, attenzione al pericoloso ciclone mediterraneo che impegnerà specialmente le zone ioniche tra venerdì e sabato con nubifragi e potenziali alluvioni lampo.

L'evoluzione meteo

Il vortice ciclonico attuale ha ormai perso potenza ma tante nubi e locali precipitazioni rimangono ancorate sul basso Mediterraneo e in mare aperto come mostrano le immagini del satellite. Il quadro meteo peggiorerà a causa di un nuovo impulso di aria fredda che tornerà a dare vigore a quest'area di bassa pressione con la formazione di "un nuovo e potente ciclone che trarrà ulteriore energia dalle acque ancora miti dei nostri mari (uno degli effetti più preoccupanti dopo lunghi mesi con temperature altissime)", fa sapere Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it.

Le regioni più colpite

Sebbene i modelli matematici hanno ormai inquadrato il forte maltempo che interesserà il Sud a partire da venerdì, la traiettoria del vortice non è ancora univocamente definita: per questa ragione potranno esserci differenze anche importanti a livello locale. In ogni caso, gli ultimi aggiornamenti danno piogge intense e persistenti sulle Isole Maggiori ma anche su Calabria, Puglia, Campania e fino ad Abruzzo e Molise. Non sono escluse alluvioni lampo specialmente sulle zone ioniche di Sicilia e Calabria e soffieranno forti venti con raffiche anche maggiori di 70-80 km/h con mareggiate sulle zone esposte. Attenzione perché si rischiano accumuli abbondantemente a tre cifre (oltre 100 mm) con potenziali criticità per i territori colpiti.

Le giornate peggiori saranno quelle di venerdì 17 e sabato 18 ma anche la seconda parte del fine settimana sarà in balìa del ciclone mediterraneo: domenica 19 salirà di latutine interessando anche le regioni centrali e continuando a imperversare sulle stesse aree prima menzionate. Il bel tempo, ma freddo, la farà da padrone al Nord dove i cieli saranno sereni e si avranno estese gelate soprattutto in presenza di cieli sereni e assenza di vento.

La tendenza successiva

Per un miglioramento delle condizioni atmosferiche bisognerà attendere l'inizio della prossima settimana quando è prevista una tregua e qualche giorno di bel tempo.

Volgendo lo sguardo al medio-termine sembra che una discesa d'aria gelida dal Nord Europa possa interessare il nostro Paese a iniziare dal 26 gennaio ma vista la distanza temporale sarà bene attendere i prossimi aggiornamenti.

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