"Potente ondata di caldo". L’allarme per Cerbero: ecco perché fa paura

Inizia oggi l'escalation del caldo causato dall'anticiclone africano Cerbero ma sarà la settimana prossima che si potranno raggiungere valori storici per l'Italia: ecco cosa può accadere e le aree più colpite

"Potente ondata di caldo". L’allarme per Cerbero: ecco perché fa paura
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Il grande giorno dell'anticiclone africano Cerbero è arrivato: come si ripete da giorni, l'espansione del mega promontorio di alta pressione dal cuore del Sahaara inizierà oggi, venerdì 7 luglio, con un primo aumento termico che si farà strada sull'Italia diventando sempre più intenso nel corso del week-end ma soprattutto della prossima settimana quando potrebbero cadere come birilli alcuni record storici di temperatura.

I valori previsti nel fine settimana

La prima regione a sperimentare quasi 40°C sarà la Sardegna, sul resto del Paese si avranno soltanto lievi aumenti: da domani, invece, da sarà un totale superamento di valori over 35°C come quanto accadrà al Centro-Nord con valori fino a 37°C a Roma e Firenze mentre al Sud e sulle Isole potranno superarsi, localmente, i 40°C soprattutto sulle aree interne di Sicilia e Sardegna. Queste temperature, però, possiamo considerarle ancora "clementi" rispetto a quanto potrebbe accadere da lunedì 10 luglio su una parte del nostro Paese.

Perché Cerbero fa paura

Sono due i motivi principali per cui i meteorologi predicano prudenza: la durata e le temperature massime che si potranno raggiungere la prossima settimana. Quest'alta pressione africana non sembra aver voglia di andar via presto, quantomeno al Centro-Sud dove potrebbe persistere fino almeno al 20 luglio se non di più ma la cosa straordinaria sono i valori che, potenzialmente, potrebbero essere raggiunti e superati. "Tra lunedì 10 e mercoledì 12 di giorno si potranno toccare addirittura i 47-48°C all’ombra in Sardegna e i 45°C in Sicilia; 36-38°C diffusi al Centro-Nord", ha spiegato il direttore de Ilmeteo.it, Antonio Sanò, aggiungendo un particolare non da poco. "Questa seconda ondata di calore di inizio estate ha tutte le caratteristiche per candidarsi ad essere una delle più potenti mai avvenute in Italia: ricordiamo che il record di caldo è di 48.8°C, raggiunti il 12 Agosto 2021 a Floridia, nel siracusano".

La tendenza a medio termine

Insomma, anche questo è "maltempo": non soltanto i temporali, le grandinate, i nubifragi e le bombe d'acqua. Quando le temperature diventano così elevate e per parecchi giorni, non si fa peccato se si parla di maltempo anticiclonico visto che le criticità per le aree in cui si toccheranno valori così elevati potrebbero essere non poche. Detto questo, soltanto il Nord Italia si troverà ai margini del cuore caldo africano con qualche passaggio instabile non escluso intorno alla metà della settimana.

Per Sud, Sardegna e Sicilia non si vede una via d'uscita, definitiva, se non tra più di 10 giorni: come sempre, però, si tratta di una linea di tendenza che (speriamo) potrà subire variazioni con i prossimi aggiornamenti.

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