Meteo, l’infuocato Cerbero è pronto: picchi fino a 45°C

L'anticiclone africano Cerbero in arrivo venerdì farà sentire tutta la sua potenza dal fine settimana in poi: ecco le temperature massime previste e quale potrebbe essere la sua durata e persistenza

Meteo, l’infuocato Cerbero è pronto: picchi fino a 45°C
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Sarà senz'altro un'ondata di calore intensa e persistente per alcune zone d'Italia, in particolare il Centro-Sud e le Isole Maggiori dove si toccheranno i valori più elevati: tra 24 ore assisteremo all'invasione dell'anticiclone africano Cerbero che ha intenzione di mettere radici sul Mediterraneo, durare per parecchi giorni (forse tutta la seconda decade di luglio) e caldo via via sempre più intenso con picchi addirittura di 45°C all'ombra.

Temperature record

Da domani, quindi, ecco che la circolazione atmosferica subirà un netto cambiamento a partire dalla Sardegna, la prima area d'Italia a vedere gli effetti di Cerbero con le prime punte di 40 gradi sulle zone interne e meridionali ma il peggio arriverà dal fine settimana dove l'Isola sperimenterà valori che localmente raggiungeranno i 45°C a causa "delle masse d’aria caldissima provenienti direttamente dal deserto del Sahara", ha spiegato l'esperto Andrea Garbinato de Ilmeteo.it. La Sicilia sarà l'altra regione italiana a subire gli effetti più evidenti con punte di 41-42° sulle aree interne a partire da domenica. Caldissimo anche il resto d'Italia come i 37-38°C che si toccheranno "a Firenze e a Roma, poi anche a Milano, Padova, Bologna, Pavia, Ferrara".

Cosa accadrà di notte

Se durante il giorno si toccheranno valori così elevati, è chiaro che durante la notte la temperatura diminuirà ma non riuscendo a scegliere sotto una certa soglia: ecco che afa e umidità prenderanno il sopravvento e molte città vivranno "notti tropicali", ossia quando la colonnina di mercurio non si porta al di sotto dei 20°C. "Se farà caldissimo di giorno, di notte sarà l’afa a far sudare gli italiani: le correnti africane, attraversando il mar Mediterraneo, si caricheranno di umidità, rendendo il clima afoso. Questa è una situazione di disagio fisico da non sottovalutare, soprattutto per le persone fragili, come anziani e bambini", ha spiegato l'esperto.

Il timore della persistenza

A guardare le mappe che i modelli matematici sfornano quotidianamente, a preoccupare oltre alle temperature è anche la potenziale durata di questa seconda e intensa ondata di caldo dall'Africa: il Sud e le Isole Maggiori potrbbero uscirne non prima della fine della seconda decade di luglio a causa di un "blocco anticiclonico" con l'alta

pressione ben salda sull'Europa centro-meridionale. Andrebbe meglio soltanto sulle regioni settentrionali dove la calura potrebbe essere smorzata da passaggi freschi e instabili dal Nord Europa.

QUI TUTTE LE PREVISIONI

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