Piogge e nebbie, poi la nuova ondata di freddo: il meteo della settimana

Anticiclone spesso significa nebbia al Nord e sulle zone di pianura: ecco come sarà il meteo dei prossimi giorni e quando avremo la prima ondata d'aria fredda del 2025

Piogge e nebbie, poi la nuova ondata di freddo: il meteo della settimana
00:00 00:00

Sta per iniziare l'ultima settimana dell'anno che ci traghetterà dal 2024 al 2025 e, dal punto di vista meteorologico, questo passaggio avverrà con l'anticiclone protagonista in tutta Italia ma si riducono i giorni della sua permanenza: all'orizzonte un nuovo peggioramento con il ritorno di piogge e nevicate per poi fare i conti con la prima ondata d'aria fredda del nuovo anno.

Qualche giorno con l'alta pressione

Se l'estremo Sud è ancora alle prese con venti settentrionali per una circolazione ciclonica molto più a Est, sul resto d'Italia splende il sole e le temperature diurne hanno guadagnato qualche grado rispetto ai giorni precedenti. Andrà così anche nei prossimi giorni, San Silvestro e Capodanno compresi, dove saranno protagonisti cieli sereni o poco nuvolosi e assenza di precipitazioni. Poi, però, già da venerdì 3 gennaio un debole fronte porterà le prime piogge al Nord e sulle regioni occidentali con nevicate sulle montagne.

Occhio alle nebbie

Come detto più volte, anticiclone e inverno molto spesso fanno rima con le nebbie che saranno sempre più presenti soprattutto sulle pianure del Nord e sulle zone pianeggianti del Centro durante la notte e al primo mattino. Questa presenza si intensificherà specialmente da lunedì 30 dicembre per alcuni giorni fino a quando non interverrà un cambiamento del tempo atmosferico. In questa fase le temperature massime rimarranno piuttosto basse sulle zone di pianura, molto più miti al Centro-Sud grazie al generoso soleggiamento ma anche sulle zone di montagna con qualche grado superiore alle medie del periodo.

Il ritorno del freddo

"Se le attuali previsioni verranno confermate, il primo week-end dell'anno e il giorno dell'Epifania saranno segnati da una vera e propria ondata di freddo", spiega Stefano Rossi, meteorologo de Ilmeteo.it. Ma quale sarà la diretta conseguenza di tutto ciò? Avremo maltempo "su molte regioni anche se la distribuzione precisa dei fenomeni non è ancora del tutto chiara. È quindi ancora presto per individuare con esattezza le zone più colpite dal maltempo", sottolinea l'esperto.

Molto dipenderà dalla traiettoria d'ingresso dell'aria fredda di origine polare: se sarà più occidentale, a essere colpiti saranno Nord e regioni tirreniche; in caso di ingresso orientale, a farne le spese soprattutto le regioni adriatiche e il Centro-Sud.

In situazioni particolari come quella che si verrebbe a creare, ossia di una massiccia discesa gelida dal Nord Europa, i modelli matematici faticano a trovare la strada giusta se non a pochi giorni dall'evento. Già fra il 30 e 31 dicembre, sicuramente, avremo un quadro molto più chiaro e delinato. Sembra quasi assodata, in ogni caso, la mancanza dell'alta pressione e un ritorno al meteo dinamico e prettamente invernale.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica