Primo gelo del 2025, tre giorni di vero inverno: cosa aspettarci dal meteo

Tra poche ore vivremo la prima fase gelida del nuovo anno: nevicate a bassa quota al Centro-Sud, temperature sottozero al Nord, ecco le condizioni meteo per il week-end e per i giorni successivi

Primo gelo del 2025, tre giorni di vero inverno: cosa aspettarci dal meteo
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Le nubi si stanno pian piano impadronendo di quasi tutte le regioni italiane che sono all'inizio di un peggioramento meteo importante e votato verso condizioni pienamente invernali: piogge intense sulle zone costiere e nevicate anche a bassissima quota saranno il comune denominatore del tempo dei prossimi giorni e almeno fino a martedì 14 gennaio.

Il ritorno dell'inverno

Se l'Europa centro-settentrionale sperimenterà alcune giorni di crudo inverno, il gelo non risparmierà nemmeno l'Italia con "una bella 'sberla fredda' russa" come ha dichiarato Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it, sull'imminente ondata d'aria fredda in arrivo da Est, quindi dai Balcani. Sul nostro Paese si scontreranno correnti più umide ed da ovest con l’aria artica in arrivo dalla Russia dando vita a un freddo vortice di maltempo con i fenomeni che interesseranno Centro-Sud e Isole Maggiori. Discorso diverso per il Nord dove il clima sarà secco, i cieli sereni ma il gelo si farà sentire soprattutto la notte e al primo mattino con temperature diffusamente sotto zero.

Termometri giù di 10°C

Se ancora per la giornata di sabato 11 gennaio i termometri non subiranno grosse variazioni, sarà da domenica che la colonnina di mercurio scenderà decisamente verso il basso con differenze anche di 8-10°C rispetto alle 24 ore precedenti. Inevitabilmente tornerà la neve fino a livelli collinari e a partire dai 4-500 metri al Centro-Sud. Protagonisti anche i venti da Bora e Grecale che sferzeranno soprattutto le zone orientali del nostro Paese con mareggiate sulle coste esposte. Meteo diverso al Nord con tanto freddo ma bel tempo.

Il maltempo non molla

"Lunedì il maltempo continuerà al Sud e su parte del Medio Adriatico con precipitazioni diffuse, nevose fino in pianura tra Abruzzo e Molise e a quote intorno ai 300-400 metri sulle regioni meridionali: prudenza per i fenomeni più intensi che potrebbero causare disagi al traffico", spiega Gussoni. Insomma, ecco serviti tre giorni freddi e localmente gelidi non soltanto in montagna ma anche sulle zone collinari e di pianura con un miglioramento che si avrà soltanto da martedì 14 gennaio anche al Sud insisteranno residui fenomeni, venti forti e piogge localmente intense.

La tendenza successiva

Seppur molto intensa e incisiva, dopo questa fase di intenso freddo russo tornerà l'anticiclone che

porterà con sé un nuovo aumento termico che su alcune aree potrebbe superare le medie del periodo. C'è molta incertezza, comunque, sulle condizioni meteo a medio-termine e sarannno dunque necessari i prossimi aggiornamenti.

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