Dal sussulto invernale al primo caldo primaverile: cosa dobbiamo aspettarci

Tante piogge e nevicate nel fine settimana prima di un importante aumento termico con valori al di sopra delle medie: ecco qual è l'evoluzione prevista

Dal sussulto invernale al primo caldo primaverile: cosa dobbiamo aspettarci
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Tra poche ore (1° marzo) entreremo di diritto nella primavera meteorologica e le condizioni atmosferiche ce lo ricorderanno puntualmente nei prossimi giorni non prima, però, di una prosieguo della fase invernale nel fine settimana in arrivo con freddo, piogge e neve anche a quote basse.

L'inverno non molla

"Nelle prossime ore spazio ad un ritorno dell’Inverno, seppur breve e solo in alcune zone": lo ha detto il fondatore de Ilmeteo.it, Antonio Sanò, spiegando cosa aspettarsi dal meteo sabato e domenica. Il 1°marzo tante nubi con piogge specialmente al Centro-Nord con temperature massime pienamente invernali e difficilmente superiori ai 10°C sulle regioni settentrionali. Di conseguenza la neve cadrà al di sotto dei mille metri soprattutto sulle Alpi occidentali, intorno ai mille metri sull'Appennino centro-settentrionale. Molto instabile anche la giornata del 2 marzo a causa dell'arrivo di aria fredda dalla Polonia che andrà a interagire con aria più mite da sud: questo si tradurrà in un peggioramento al Centro con piogge e cieli coperti, condizioni migliori al Nord dove tornerà a splendere il sole, incerto con piovaschi al Sud e sulla Sicilia.

Scoppia la primavera

Come era stato già annunciato da un paio di giorni, giungono conferme sulla prima fase pienamente primaverile che vivrà il nostro Paese già da lunedì 3 marzo. "Lo scoppio della primavera anticipata porterà serenità e cieli azzurri ovunque con temperature fino a 10°C sopra la media del periodo in montagna; avremo poi in pianura 15-17°C al Nord e al Centro e fino a 20°C al Sud", spiega Sanò. La nuova fase meteo si percepirà di più specialmente al Nord che vedrà il "salto termico" maggiore rispetto ai valori attuali, un clima mite non così anomalo al Sud dove già, in pieno giorno, la colonnina di mercurio tende a salire su valori miti.

Cosa accadrà dopo

Per definizione, marzo è un mese "pazzo" con fasi atmosferiche anche diametralmente opposte nello spazio di pochi giorni: la tendenza a medio-termine sembra essere favorevole a un ritorno a condizioni più fredde e soprattutto piovose per nuove perturbazioni che dal Nord-Atlantico riuscirebbero a penetrare fin sul Mediterraneo.

L'anticipo di primavera, dunque, non avrà vita lunga e limitato a 3-4 giorni prima del ritorno di pioggia e abbondanti nevicate sulle nostre montagne che allungheranno la stagione sciistica per la gioia degli appassionati e degli operatori del settore.

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