Mike sgrida Bonolis: «Stai esagerando devi darti una regolata»

La «bacchettata» dopo le voci sulla rottura tra Mediaset e il conduttore del «Senso della vita», rottura smentita dal direttore di Canale 5. Lo showman irritato per gli orari del suo programma e gli attacchi di «Striscia»

da Milano

Certo Bonolis mai chiamerà Mike per fargli uno spot. Il re dei quiz, ora anche signore dei break pubblicitari, ieri ha dato un brutto colpo all’immagine del più giovane collega. «È ora che diventi un po’ più modesto», ha detto Bongiorno commentando il caso del giorno, ovvero una presunta, nuova rottura tra lo showman e Mediaset. L’occasione è la presentazione del palinsesto primaverile di Rete 4. Mike, con il suo fare finto ingenuo, va giù duro... «Bonolis è venuto a Mediaset perché ha avuto un grande successo, lo hanno pagato una cifra di cui bisogna vergognarsi, il suo programma invece qui è stato sospeso: ora deve essere modesto, e soprattutto è giunto il momento che si dia una regolata». E, per non farsi mancare nulla, conclude: «Comunque, io ho già deciso e l'ho detto più volte: il mio erede è Gerry Scotti».
Le taglienti parole del conduttore si inseriscono nell’ultima querelle scoppiata in casa Mediaset: le voci secondo cui Bonolis sarebbe talmente infuriato con l’azienda da meditare un ritorno in Rai. Indiscrezioni ieri smentite decisamente dal direttore di Canale 5, Massimo Donelli. «Il caso non esiste - ha spiegato -. Il rapporto è di cordialità e simpatia e continuerà così come era previsto. Senza contare che, come è noto, non esiste clausola che possa trattenere chi non vuole restare o scattare automaticamente per escludere qualcuno». In effetti, visto il caos che regna in questo periodo in Rai con direttori di rete in procinto di andarsene e tanti artisti di casa che attendono risposte, è difficile pensare a un rientro. Il direttore di Raiuno ha dichiarato che lo rivorrebbe subito indietro, ma dove sarà Del Noce nei prossimi mesi? Sta di fatto che le indiscrezioni non escono a caso. Da tempo Bonolis non nasconde il malessere per la sua situazione all’interno dell’azienda. Si lamenta soprattutto perché la creatura a cui tiene di più, Il senso della vita, va in onda in orario troppo notturno. A ciò si aggiunge l’irritazione per gli attacchi di Striscia che, nella infinita guerra contro Affari tuoi, ha coinvolto di nuovo Bonolis, facendo capire che anche lui ai tempi della sua conduzione sarebbe stato al corrente di presunti movimenti poco chiari all’interno dei pacchi. Insomma, il conduttore non è contento. Ma come potrebbe esserlo uno showman che ha lasciato un’azienda, la Rai, all’apice della carriera, dove ogni sera sbancava il botteghino dell’Auditel, e non ha trovato lo stesso successo dopo il passaggio a Mediaset? Prima la complessa vicenda di Serie A, con il passaggio di testimone a Mentana, poi quella di Fattore C, spostato nel preserale e chiuso in anticipo: due scivoloni che non possono che agitare i sonni di un uomo che vive di Tv. Del resto Bonolis era passato al Biscione convinto di portarsi dietro anche il format di Affari tuoi, poi si è dovuto accontentare del clone, Fattore C.
La sua consolazione resta Il senso della vita. E qui l’irritazione monta. Da gennaio, al giovedì, giorno di messa in onda del programma, ci sarà Il Grande fratello, che non rispetterà certo gli orari di chiusura della prima serata alle 23.30. Naturale uno spostamento di serata. Sulla questione lo showman ha il fucile puntato. In gioco c’è il futuro. L’azienda, come ha ricordato ieri Donelli, vorrebbe che il prossimo autunno il presentatore si mettesse alla guida di un Ciao, Darwin (lo show che conduceva su Canale 5 prima di andare in Rai) rinnovato e corretto.

Su questi punti, più che su un imminente ritorno in viale Mazzini (in futuro, si sa, tutto è possibile), sembra giocarsi la partita tra uomo e azienda. Più dura, per Bonolis, è la partita con se stesso: cosa vuol fare da grande? Il predicatore del Senso della vita o il giocoliere dei pacchi?

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