Milano capitale dell’ospitalità: 150mila visitatori a Host

Boom di professionisti stranieri, nei cinque giorni del Salone all’insegna di atmosfera internazionale e made in Italy fra innovazioni, campionati, show-cooking e degustazioni. L'ad di Fiera Milano Corrado Peraboni: "L’internazionalizzazione di Host è ormai un fatto acquisito, che sta nelle dimensioni, nei numeri e nella qualità"

Milano capitale dell’ospitalità: 150mila visitatori a Host

Il Salone dell’ospitalità professionale conquista e convince i visitatori: 150.968 alla chiusura della manifestazione organizzata da Fiera Milano. Un dato che supera le previsioni della vigilia con un incremento del 13,5% e, soprattutto, con un aumento esponenziale dei professionisti esteri: 60.383 mila presenze da 172 Paesi, il 40% del totale e in crescita del 17%. Edizione record sotto tutti punti di vista, questa di HostMilano 2015 dunque, per espositori, operatori e internazionalità.

“Più che un processo, l’internazionalizzazione di Host è ormai un fatto acquisito, che sta nelle dimensioni, nei numeri e nella qualità – commenta Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano –. Non solo. Host riflette il nuovo scenario geopolitico e apre a mercati come Iran, Africa e Cuba. All’aumento del 13,5% dei visitatori hanno contribuito diversi fattori: la focalizzazione nel supportare le aziende a tutto campo e a lungo termine, il grande impegno nello scouting all’estero, anche grazie alla collaborazione con IIta-Ice, e la sinergia con la città e con quello che rappresenta per il Made in Italy. Una strada intrapresa con successo da Host, e che ci vedrà impegnati per accelerare l’internazionalizzazione delle altre manifestazioni".

Ed è anche stata un successo la gestione logistica connessa alla contemporaneità con le giornate finali di Expo Milano 2015 ad altissima affluenza di pubblico: “In costante coordinamento con le Forze dell’Ordine, con l’efficace collaborazione di tutti i soggetti deputati al trasporto pubblico, e grazie alle tecnologie di cui è dotata, Fiera Milano ha gestito un numero elevatissimo di persone e mezzi con la massima flessibilità ed efficienza, confermando la consolidata competenza nell’organizzazione e la gestione di grandi eventi", ha aggiunto Peraboni.

E molti professionisti ha sottolineato l'importanza del valore aggiunto rappresentato dallo svolgimento di Host a Milano. “C’è molta voglia di stile italiano negli Emirati – dice Andrej Trajkovski di Zadea, importatore di Doha (Qatar) che ha la rappresentanza di prestigiosi marchi occidentali –. Ad esempio, stiamo scoprendo i prodotti tradizionali mediterranei. E qui è il luogo migliore per trovare questo stile e le tecnologie per produrli”. Stile ma anche innovazione, quindi, che si dirige verso mercati sempre nuovi: “Nonostante i macchinari europei siano penalizzati da dazi molto alti – spiega Miguel Annessi, direttore operazioni e acquisti di David Rosental & Hijos di Rosario, Argentina – veniamo qui a Host a selezionarli perché la tecnologia in esposizione è molto più avanzata di quella disponibile da noi”.

Host2015 è stata anche vivacizzata da oltre 400 eventi fra seminari e workshop, gare, campionati, show-cooking e degustazioni. Il comasco Gianni Cocco è stato incoronato Migliore barista d’Italia, mentre il Campionato mondiale di pasticceria ha visto a sorpresa la vittoria del Giappone. Medaglia d’argento per l’agguerrita Nazionale azzurra.


L'appuntamento con il mondo dell'ospitalità professionale è nel 2017, quando HostMilano celebrerà l’edizione numero 40, in fieramilano a Rho da venerdì 20 a martedì 24 ottobre.
Per informazioni aggiornate su Host2015: www.host.fieramilano.it, @HostMilano, #Host2015

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