Centosei operatori e oltre 800 eventi per il popolo del «Fuorisalone» in astinenza da due anni. L'edizione a settembre 2021, con le restrizioni Covid ancora in corso, è stata in versione ridotta, da domani a domenica (con anticipo già da oggi all'ospedale militare di Baggio con gli allestimenti di «Alcova» e qualche evento che si allunga fino alla prossima settimana) torna la «Milano Design Week» in tutta la sua grandeur, nei ( distretti tradizionali come Brera, Tortona, 5Vie, Isola, Bovisa o in quelli meno noti come l'Alpha District al Portello. Un'edizione che il Comune ha voluto «nel segno della sostenibilità e dell'economia circolare», una delle caratteristiche chieste nel bando con cui sono state selezionate le iniziative del palinsesto. «Turisti e cittadini saranno stupiti da quello che vedranno in città nei prossimi giorni - assicura l'assessore allo Sviluppo economico Alessia Cappello -, tutti hanno raccolto l'invito a promuovere il saper fare italiano e la sostenibilità». Contro il degrado invece il sindaco Beppe Sala ha firmato l'ordinanza che vieta fino all'una del 13 giugno nelle zone del design lo street food e l'asporto in bottiglie di vetro e lattine.
Oltre alle creazioni di design la settimana del Fuorisalone offre anche l'occasione per scoprire spazi normalmente chiusi al pubblico. Ecco una piccola mappa, dieci tappe per orientarsi. Come si diceva, intanto già da oggi (dalle 11 alle 19, ingresso da via Saint Bon 1) «Alcova» propone mostre collettive e performance all'interno del parco dell'Ospedale militare di Baggio, circa 80 spazi di cui 14 esterni, distribuite tra quattro stabili connessi da un viale alberato (e con sculture nascoste anche tra le piante), bancarelle e area bar-bistrot. Il progetto porta la firma di Joseph Grima e Valentina Ciuffi. Aprirà in estete il progetto immobiliare «The Medelan» in piazza Cordusio ma già da domani a lunedì sarà possibile ri-scoprire Palazzo Broggi scelto da Audi come sede del percorso «House of progress»: video, mostre e dibattiti negli spazi al piano terra rivoluzionati dal designer Massimiliano Fuksas. A Palazzo Bandello, zona San Vittore, Rossana Orlandi presenta la nuova edizione di RoGuiltlessPlastic, progetto per sensibilizzare la comunità dei designer (e non solo) sul tema del riuso della plastica. Ci sono arredi urbani green creati da Patricia Urquiola o Michele De Lucchi e auto elettriche di design. Un viaggio nel design brasiliano in piazza Santo Stefano che da domani a domenica ospita un villaggio composto da container di vetro su un manto verde con installazioni e un «Cafezinho milanese» dove chef e bartender proporranno un buon mix tra le due culture. Alla Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale per dieci giorni, dal 7 al 17, Federlegno celebra l'eccellenza del made in Italy ne «la scatola magica» (un parallelepipedo di 6 metri di altezza per 2 di profondità, una gigantesca camera oscura), dove va in scena un racconto cinematografico di firmato da 11 registi e dedicato a 11 parole chiave che compongono il Manifesto del Salone del Mobile. In via Fiori Oscuri 3 a Brera da domani a venerdì c'è «Blow by Bradley Theodore», un «incontro» tra artigiani e maestri vetrai esperti nella lavorazione del vetro di Murano e lo street artist americano. E Louis Vuitton riapre da domani a domenica in via Bagutta 1 (San Babila) lo storico ex Garage Traversi - chiuso dal 2003 e ormai a fine restyling - con la mostra «Object Nomades», collezione di arredi realizzati con scarti di pelle e creati in collaborazione con nomi del design come Patricia Urquiola, Mahdavi, Marcel Wanders, Campana Brothers.
L'artista Maurizio Cattelan e il fotografo Pierpaolo Ferrari trasformano da giovedì a sabato via Balzaretti in «Toiletpaper Street», tappezzando altri edifici accanto a quello già famoso che campeggia sulla facciata della sede della rivista in cui mani maschili impugnano rossetti. Giovedì sera, festa di inaugurazione con allestimenti, le nuove sdraio della collezione «Toliletpaper Home», food truck e performance musicali.
In Darsena da domani a domenica apre la «Floating forest» creata da Stefano Boeri per Timberland, una foresta galleggiante con 610 alberi (ad alto fusto o rampicanti) moltiplicano la biodiversità. Parte del verde a fine rassegna sarà donata a una comunità locale di Milano. E regala alla città la ristrutturazione dei bagni pubblici della stazione metropolitana Duomo il progetto «The Tokyo Toilet» che porta dal Giappone a Milano una nuova filosofia: ribaltare i luoghi comuni sui bagni pubblici invece dei rendendoli posti confortevoli di cui la comunità è invitata a prendersi cura.
Nel 2020 Koji Yanai ha chiamato sedici creativi (tra cui tadao Ando) a ideare 17 bagni pubblici che sono stati poi collocati nel distretto di Shibuya, c'è una mostra dedicata in Triennale per il Fuorisalone. La trasformazione dei bagni giapponesi è stampata anche su speciali rotoli di carta igienica che fanno parte dell'esposizione.
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