Ancora rave party al Parco Lambro. La polizia arriva e identifica tutti

Domenica sera, luci vibranti sul prato verdissimo del parco Lambro. Sono circa 200 i giovani che si muovono al ritmo della musica tecno sparata dalle casse a volume altissimo, dondolandosi tra pensieri e illusioni. Una serata danzante in piena regola insomma. Peccato che il raduno, un classico rave party, fosse del tutto abusivo e che sia dovuta intervenire la polizia a dire stop, per poi spedire tutti a casa.

L'ultima, quella appena trascorsa, è stata una domenica particolare per i residenti dell'area del parco attraversato dal fiume Lambro. Sono stati loro, allarmati dal rumore, a telefonare al numero unico di pronto intervento 112 e a spiegare quel che stava accadendo alla periferia nord est della città. Così, a un certo punto, a «spezzare» l'incanto dei ragazzi, sono arrivate le sirene delle pattuglie del commissariato Lambrate, quelle delle Volanti e della Digos. Ed è stato a quel punto che la festa, poco prima di mezzanotte, si è interrotta.

I poliziotti, infatti, hanno fermato e sequestrato la vettura sulla quale erano caricate casse e mixer. A bordo c'era una coppia, un uomo e una donna, entrambi milanesi, entrambi incensurati. La posizione dei due in merito all'iniziativa pubblica priva delle necessarie autorizzazioni al momento è ancora sotto la lente d'ingrandimento della polizia.

Finito l'intervento, sparite le ultime luci blu delle

auto di servizio della questura e gli ultimi ragazzi con la voglia di far serata: la notte torna silenziosa e quieta. Con buona pace dei residenti. Naturalmente si tratta solo di un arrivederci, solo fino al prossimo rave.