«Tutto il mondo vedrà le immagini che arriveranno da questo laboratorio». E' la voce dei cinque animalisti chiusi da ieri alle 12 nel dipartimento di Farmacologia in via Vanvitelli 32; non abbandoneranno l'occupazione finché non verrà garantito che le migliaia di animali soffocati nelle gabbie, estenuati dagli esperimenti, se ne potranno andare insieme con loro.
Una cinquantina di militanti ha fatto irruzione in mattinata nella Città Studi dell'Università Statale. L'azione è stata resa nota sul sito del «Coordinamento Fermare Green Hill». Dopo aver percorso l'atrio, i manifestanti hanno bloccato il portone con una catena, attaccandovi il cartello «Contro la vivisezione abbattiamo questo muro di silenzio». Nonostante l'intervento della Digos e della Scientifica, gli occupanti non intendono lasciare il quarto piano di Farmacologia.
Nel pomeriggio sono arrivate anche le 250 persone partite da piazzale Duca D'Aosta per il «Corteo nazionale contro la vivisezione», organizzato dal «Coordinamento fermare Green Hill» e dal «Comitato Montichiari contro Green Hill».
Anziché sfilare per la città, il corteo ha preferito recarsi in via Vanvitelli. Il 24 aprile ricorre la «Giornata nazionale per gli animali nei laboratori», una data che gli animalisti non vogliono celebrare a parole, ma con un'azione reale di sos verso le cavie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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