Ansaldo, una «capsula» per i talenti della musica

«Base» apre un centro per la sperimentazione Stanze hi-tech rivolte a tecnici e appassionati

Ansaldo, una «capsula» per i talenti della musica

Altro che musica fatta nelle cantine. Roba novecentesca, verrebbe da dire. La musica di fine anni Dieci del nuovo millennio sembra trovarsi a più agio con linguaggi decisamente più contemporanei. Di qui i riferimenti a propulsori musicali, hub, start up e chi più ne ha più ne metta nell'era della musica digitale.

Emblematico nel suo essere innovativo e contemporaneo il progetto targato Music Innovation Hub, il centro per l'innovazione musicale che dall'autunno scorso ha messo su casa all'interno di Base Milano, ormai centro riconosciuto di produzione culturale sorto in una parte dell'area industriale ex Ansaldo, tra via Bergognone e via Tortona, dove c'è spazio anche per il Mudec e i laboratori del Teatro alla Scala.

È proprio qui che da ieri, inaugurate con una sorta di «open day» caratterizzato anche da esibizioni e show case, hanno aperto i battenti le cosiddette «musicRooms», oltre 600 metri quadrati fatto, tra le altre cose, di aree con una quarantina di postazioni create ad hoc per operatori freelance che gravitano nel mondo della musica e, fiore all'occhiello, una sala insonorizzata supertech, ribattezzata «capsula», uno studio trasparente attrezzato per riprese e streaming a 360° con 60 metri quadrati di auditorium e suono immersivo 3D per showcase, audizioni, sessioni di ascolto e di registrazione, eventi ad inviti, workshop, fruibili in streaming.

«Il progetto Music Innovation Hub è nato per colmare un vuoto nell'industria musicale italiana, che ha difficoltà a valorizzare i talenti, ad accompagnarli in modo professionale nell'evoluzione al digitale e quindi di farli conoscere all'estero», ha spiegato Dino Lupelli, direttore generale di una Spa-impresa sociale frutto della collaborazione fra Oxa (la società che gestisce Base), Fondazione Social Venture Giordano dell'Amore e Music Management Club Srl, con il supporto di Cariplo Factory, Fondazione Milano, Musicraiser e Fondazione Cariplo. «Per l'industria musicale siamo all'inizio dell'era post digitale.

Dopo due decenni di declino, la musica ha ricominciato a crescere, in una forma

totalmente diversa rispetto al passato, con nuovi player, nuove tecnologie, nuove formule. Le musicRooms sono qui per accogliere tutti le nuove generazioni di musicisti che vogliono esplorare con noi strade non battute».

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