Le armi e la droga di Superman: "I trapper milanesi si ispirano alle banlieue"

Dalle perquisizioni dei 9 arrestati per faida tra trapper stranieri a Milano sono emerse numerose armi, droga e strumenti per lo spaccio

Le armi e la droga di Superman: "I trapper milanesi si ispirano alle banlieue"

Dai dissing sui social agli scontri per strada: la faida tra i rapper di Milano si è fatta più violenta negli ultimi mesi. È servita un'approfondita indagine per mettere fine a quella tra Simba La Rue e Baby Touché, che stava facendo scorrere sangue per le strade della Lombardia. Un'indagine che parte da lontano ma che nei giorni scorsi ha fatto scattare le manette ai polsi di 9 persone, tra i quali proprio il trapper Simba La Rue. Sono servite settimane di lavoro e l'impiego di un sofisticato software per il riconoscimento facciale, il Sari, per individuare i responsabili dei post minatori e annuncianti reati che comparivano sui social network. A seguito delle perquisizioni, nelle case sono state trovate anche armi e droghe.

L'escalation

Tutto esplode a marzo, quando un giovane che fa capo alla gang di Baby Touché viene accoltellato a una gamba in via Settala a Milano. Ad aggredirlo sono 6 coetanei col volto coperto. Partono le indagini e si scopre un post pubblicato sui social in cui il giorno prima erano state mosse minacce all'aggredito. Qui entra in gioco il Sari per riconoscere l'immagine del profilo dal quale è stata pubblicata l'immagine, che riconduce a uno degli arrestati dei giorni scorsi. Lui è un amico di Simba La Rue, che ha deciso di agire per vendicarsi di un blitz subito poche settimane prima. Ma in questa vicenda entra in gioco anche una ragazza, Sara Ben Salha, infiltrata dalla gang di Simba La Rue in quella di Touché. Fino a giugno si susseguono diversi episodi che vendono coinvolti vari giovanissimi di origini straniere, finché Baby Touché non viene rapito dalla gang di Simba La Rue, presente sull'auto sulla quale viene fatto salire il rapper. I video finiscono online e anche qui è il Sari a rilevare i volti per individuare i responsabili, tutti stranieri, assicurati alla giustizia.

La droga e le armi

Lo scorso aprile, due dei protagonisti della faida vengono fermati dalle forze dell'ordine. A bordo della loro auto sono stati trovati sei panetti di hashish con sopra il logo di Superman, 420 grammi di cocaina, tre chili di marijuana, bilancini di precisione, contanti, due pistole con munizioni e un revolver con matricola abrasa. Ma una pistola con quattro proiettili è stata trovata a casa di Simba La Rue durante la perquisizione di pochi giorni fa. L'arma, una Zastava calibro 6.35, è stata sequestrata dai carabinieri e dai primi accertamenti risulta perfettamente funzionante.

"Molti trapper anche milanesi sono di origine nordafricana, anche di seconda generazione, e le loro manifestazioni violente si ispirano in qualche modo ai tumulti che avvengono nelle banlieue francesi", scrive il gip di Milano Guido Salvini nell'ordinanza di arresto delle 9 persone.

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