Un fiume di persone si è riversato tra i padiglioni per visitare Artigiano in Fiera. Per la sua 23esima edizione, la manifestazione ha puntato molto sul settore food con 41 ristoranti e 21 piazze del gusto. E uno dei momenti più importanti dei nove giorni di festa a Rho-Pero è stata proprio l'esibizione della Nazionale italiana degli chef che è tornata nella cucina dell'esclusivo Artimondo Restaurant, lo spazio dedicato alle migliori ricette del made in Italy, in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi. Tra le grandi novità anche la presenza dell'Associazione pizzaiuoli napoletani che ha continuato la sua opera di tutela e promozione della ricetta originale della pizza. Un simbolo della nostra cultura alimentare che, grazie alla collaborazione tra l'associazione e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha ottenuto il riconoscimento di «specialità tradizionale garantita» dall'Unione Europea oltre al voto unanime del Comitato di governo dell'Unesco per il riconoscimento di unicità della pizza napoletana come una delle più alte espressioni identitarie della cultura partenopea. «A fare la differenza spiega Gianluca Pirro, portavoce dell'Associazione è la manualità nel preparare l'impasto e soprattutto la stesura con la famosa tecnica dello schiaffo». Puntare sull'attrattività delle specialità culinarie sembra essere stata una scelta premiante: se anche non ci sono ancora i numeri definitivi (oggi è l'ultima giornata) i treni per arrivare in Fiera sono stati spesso carichi fino a scoppiare già dai primissimi giorni. E gli stand del food sono stati letteralmente presi d'assalto anche nei giorni feriali. Nonostante il focus su questo settore non è mancata l'attenzione ai prodotti del resto del mondo che per gli organizzatori è stato un altro cardine della ventitreesima edizione: «Abbiamo incontrato uno ad uno gli artigiani all'interno dei loro laboratori. Qui abbiamo cercato prodotti autentici, originali e di qualità, espressione della cultura e delle tradizioni di tutti i Paesi. Il segreto del successo di Artigiano in Fiera è quello di incontrare noi stessi gli artigiani e stupirci, per poi presentarli qui, a Fieramilano, affinché i visitatori, per nove giorni, possano stupirsi ha dichiarato Antonio Intiglietta, presidente di Ge.Fi spa -. Innovazione significa rendere contemporanea la tradizione e la cultura da cui ciascun artigiano trae ispirazione.
Il lavoro artigiano si nutre solo della capacità di rendere contemporanea la tradizione, come recita il claim scelto quest'anno per il manifesto promozionale (Tradizioni contemporanee). La contemporaneità diviene un elemento fondante, permette di rendere la tecnica comprensibile a tutti».
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