Blitz della polizia nelle prime ore di oggi, venerdì 17 giugno, in via Bolla a Milano. Gli agenti della questura, su delega della procura, hanno eseguito diverse perquisizioni alla ricerca di armi, come per esempio mazze, bastoni e spranghe, che possono essere state utilizzate dai colpevoli della maxi rissa avvenuta lo scorso venerdì, 10 giugno, proprio nel quartiere Gallaratese. Gli agenti dei reparti mobili e quelli della questura hanno preso parte al blitz. L’operazione è stata seguita interamente dall’alto da un elicottero delle forze dell’ordine. Allo stesso tempo sono in corso anche cinque sgomberi, al momento limitati ai nuclei familiari dove si trovano indagati perquisiti, che sono stati portati in Questura per accertamenti. Secondo quanto appreso sul posto, sono state trovate mazze, bastoni e qualche coltello, ma non armi da fuoco.
Si cercano armi ed elementi di prova
Come detto precedentemente, la Polizia di Stato di Milano, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, sta eseguendo ancora adesso diverse perquisizioni delegate dall'Autorità Giudiziaria. L’obiettivo è quello di cercare delle armi come mazze, bastoni e spranghe, oltre a ulteriori elementi di prova a carico degli autori della rissa verificatasi nella serata di venerdì scorso in via Bolla, durante la quale due gruppi contrapposti, che erano composti in prevalenza da cittadini italiani e rom di origini bosniache, si erano fronteggiati. La maxi rissa aveva reso necessario l’intervento di numerosi equipaggi della Polizia di Stato, compresi i reparti in tenuta antisommossa, per sedare il conflitto. Tre persone, tra cui due minorenni, avevano fatto ricorso alle cure mediche, ed erano stati trasportati in codice verde presso l'ospedale San Carlo di Milano, e poi dimessi dalla struttura ospedaliera con prognosi di 5 e 3 giorni per lievi contusioni.
Il bilancio della maxi rissa
Nell’ultima settimana gli agenti della squadra mobile e del commissariato Bonola avevano individuato alcuni dei presunti autori delle violenze. L’identificazione di certi soggetti che quella sera avrebbero preso parte attiva agli episodi di violenza è risultata possibile grazie a un video che aveva ripreso alcune fasi della rissa, e all'analisi delle immagini pubblicate sui social. Le attività, nella fase delle indagini preliminari, sono dirette a precisare le singole condotte penalmente rilevanti. Ricordiamo che nella serata di venerdì 10 giugno, in via Bolla si affrontarono circa una sessantina di residenti, che avevano costretto la questura a inviare una decina di pattuglie e cinque squadre del reparto mobile in tenuta antisommossa.
Il bilancio della guerriglia cittadina fu alla fine di 3 feriti: una donna italiana di 44 anni, un ragazzino di 17 e un bambino di soli due anni. Tutti erano stati soccorsi e trasportati in ambulanza al San Carlo con contusioni e ferite fortunatamente giudicate lievi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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