Cerca on line l'auto rubata e scopre "officina rom" illegale

Recuperati a Vaiano Valle roulotte, bici e autocarri

Cerca on line l'auto rubata e scopre "officina rom" illegale

Non ha ritrovato la propria auto ma almeno è riuscito a far restituire - giusto sotto Natale - moto e bici rubati ad altre persone e ha permesso ai vigili di incastrare un nomade che aveva messo in piedi una vera e propria officina con pezzi di ricambio e mezzi rubati. L'indagine della polizia locale i è partita infatti dalla denuncia di un milanese che si è improvvisato investigatore. Dopo che gli hanno rubato l'auto si è messo a cercare on line qualche traccia che lo riconducesse al ladro. Ha notato che su un sito era in vendita un motore, con caratteristiche particolari, che poteva essere stato smontato da un'auto simile alla sua. Ha contattato il venditore e si sono dati appuntamento, questa persona lo ha accompagnato direttamente al campo rom di via Vaiano Valle e gli ha mostrato la merce. L'uomo ha preso tempo, ha fatto capire di non essere pienamente convinto dell'acquisto, di doverci pensare, ma ha prontamente contattato la polizia locale che ha organizzato il blitz.

L'intervento nel campo di Vaiano Valle è stato condotto il 20 dicembre alle otto del mattino da due unità dei vigili. Ha partecipato personale del Reparto Radiomobile, del Nucleo Veicoli contraffatti (per attività di polizia giudiziaria), del nucleo Tutela del territorio. E hanno chiaramente capito subito che i rom avevano allestito una compravendita di ricambi di auto e moto rubate, un'«officina» illegale. Il bilancio dell'operazione? Una denuncia a piede libero per ricettazione, sequestro penale di un autocarro di sospetta provenienza, sequestro penale di almeno tre auto (una sicuramente rubata, ma sono state sequestrate diverse altre targhe smontate), una roulotte proveniente da furto, tre motocicli rubati, uno dei quali già restituito al legittimo proprietario, un motore smontato da un'auto rubata, due biciclette consegnate al Nucleo Bici Rubate che ora cercherà di risalire ai proprietari.

«Questo episodio - commenta l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza - dimostra che i cittadini ripongono bene la loro fiducia nella polizia locale. Il rapporto di dialogo e di scambio di informazioni rende più efficace l'azione degli agenti. Questa è la polizia di prossimità che intendiamo».

E il comandante Marco Ciacci riferisce che «dopo la segnalazione gli agenti sono intervenuti organizzando una complessa operazione, coordinando diversi nuclei specialistici per controllare complessivamente gli autoveicoli presenti».

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