Chiesti 3 anni per siriano "seminfermo"

Chiesti 3 anni per siriano "seminfermo"

Il pm Enrico Pavone ha chiesto la condanna a 3 anni di carcere col rito abbreviato per il 23enne Mahmoud Jrad, cittadino siriano residente a Varese fermato nell'agosto 2016.

Secondo l'accusa, stava organizzando un viaggio in Siria per unirsi alle milizie dell'organizzazione terroristica Jabhat Al-Nusra, affiliata ad Al Qaeda. Una richiesta di pena relativamente bassa per il reato di terrorismo che si spiega non solo con la scelta del rito ma anche col riconoscimento della «seminfermità di mente» accertata da una perizia disposta dal gup Ilaria De Magistris. Il pm ha chiesto, a pena espiata, anche due anni in una casa di cura e custodia e, dopo, l'espulsione e il rimpatrio in Siria. Dove, come sottolinea il suo legale Luca Bauccio, il 23enne «è perseguibile». La sentenza verrà letta il 31 ottobre.

Jrad era stato arrestato nell'ambito di un'indagine della Dda di Genova. Gli atti erano stati poi trasmessi per competenza territoriale a Milano.

Nel suo telefono gli investigatori della Digos hanno rintracciato, tra l'altro, una serie di documenti riconducibili all'organizzazione terroristica. Scoperti anche alcuni file audio provenienti dal fronte di Aleppo, con indicazioni operative per i mujaheddin.

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