Seduti ai banchi davanti al pc e con le cuffie. E neanche l'audio si sente bene come a casa perchè nell'aula i rumori rimbombano, devono stare attenti a muoversi, non scambiare battute con il vicino, silenziare i cellulari. «Una farsa», «riescono a riunirsi tutti in presenza e con il dibattito amplificato, a Bruxelles, in Parlamento e Senato, persino nel Comune di Sesto San Giovanni, con rispetto per Sesto» che a quanto pare si dimostra più all'avanguardia di Milano. Ieri il Consiglio comunale ha riaperto dopo 7 mesi ma le polemiche sono ripartite subito sulla modalità «mista» della seduta. Uno dopo l'altro il capogruppo Andrea Mascaretti e il consigliere Fdi Riccardo De Corato o il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale hanno contestato come dopo mesi di preparazione a Palazzo Marino «non sia stato possibile almeno garantire una seduta normale a chi partecipa in presenza e con un maxischermo dove proiettare gli interventi di chi deve seguire ancora a distanza». La modalità mista prevede che possano entrare in aula all'ingresso, al massimo 23 consiglieri su 48 e 7 assessori.
Rientrare in aula dopo una pausa che durava dal 22 ottobre per i 25 fortunati è stato «come il primo giorno di scuola», immortalato con foto sui social. Ed è stato «decisamente emozionante» per De Corato che ci è tornato fisicamente dopo 5 anni. Da gennaio è subentrato a Stefano Parisi che ha lasciato l'incarico ma da allora le sedute sono sempre state in collegamento video. E nello spazio degli interventi liberi lo ha definito solo «un primo parziale ritorno verso la normalità, non è abbastanza, da mesi chiediamo che il consiglio torni a svolgersi con la totalità dei componenti. E grande assente è il sindaco Beppe Sala che in quattro ore di seduta e per la prima riunione a Palazzo Marino dopo 7 mesi avrebbe potuto trovare 5 minuti». Ha letto un suo messaggio la vice Anna Scavuzzo a inizio seduta, giustificando l'assenza: «Oggi è una giornata di speranza per la nostra città - ha scritto Sala -. Dopo 7 mesi Palazzo Marino, la casa dei milanesi, torna a ospitare in presenza una parte dei consiglieri. Un momento importante che simboleggia un graduale ritorno alla normalità, assicurato dal miglioramento della situazione sanitaria e dal progresso delle vaccinazioni». Non ha potuto partecipare, ha spiegato, perchè impegnato a presiedere on line un dialogo del network intrenazionale C40 con John Kerry, ex segretario Usa e ora inviato speciale sul Clima dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, «gli dirò Milano sarà laboratorio della ripresa giusta e verde».
Il consigliere Manfredi Palmeri contesta: «Non abbiamo più un sindaco ma un candidato sindaco che usa persino questo giorno a fini mediatici, scusandosi voleva enfatizzare ai cittadini collegati il suo appuntamento. Guarda caso sono mesi che è assente e non si è mai preoccupato di giustificarsi con i consiglieri».
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