"Covid, gli errori del governo". La Regione si appella al Colle

Approvata la mozione del centrodestra che chiede a Mattarella chiarezza sulle mancanze del governo

"Covid, gli errori del governo". La Regione si appella al Colle

È stata presentata e approvata ieri la contro mozione del centrodestra sulla gestione dell'emergenza sanitaria in Lombardia, con 43 voti a favore e 23 contrari. L'opposizione ha espresso voto contrario, esclusa la consigliera di Italia Viva Patrizia Baffi, Gregorio Mammì e Luigi Piccirillo del M5S, Niccolò Carretta di Azione ed Elisabetta Strada dei Lombardi Civici, che non hanno partecipato al voto. Un cahier de doléance che ripercorre giorno per giorno in 29 pagine gli errori del governo a fronte dell'aggravarsi della pandemia da Covid-19. Niente a che vedere in sostanza con quella mozione di sfiducia presentata da Pd e 5Stelle che accusava in modo generico la Giunta lombarda di immobilismo e e incapacità di valutazione.

Così il consiglio regionale «rincorre» con questo documento, l'accorato appello che i governatori del centrodestra hanno rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella perchè faccia chiarezza rispetto ai documenti desecretati del Comitato tecnico scientifico e alle mancata condivisione di tali informazioni con le regioni stesse.

«Questo Consiglio, tenuto conto in particolare dei mancati interventi a sostegno di Regione Lombardia nella fase più acuta della crisi sanitaria, della lacunosa gestione degli aiuti, del caos generato nei comparti Istruzione, Giustizia e Immigrazione, delle gravissime omissioni nel fornire informazioni puntuali circa l'emergenza Covid-19 - si legge nel documento - impegna il presidente del Consiglio regionale a farsi portavoce presso il Presidente della Repubblica perché prenda in considerazione ogni iniziativa finalizzata a valutare le responsabilità politiche dell'attuale Governo in relazione alle gravi mancanze imputabili allo stesso in relazione all'emergenza sanitaria ed economica da coronavirus.

«Una mozione con una documentazione nutrita che permetterà al Capo dello Stato di verificare tutti gli errori che questo governo ha fatto nella pandemia, pre, durante e post» ha spiegato il capogruppo della Lega Roberto Anelli. «La Lombardia è stata lasciata completamente da sola nella gestione della pandemia» ha commentato Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia. Secondo il Pd coinvolgere il Capo dello Stato è «inaccettabile».

«Il presidente della Repubblica è una garanzia istituzionale per tutti e il fatto che questa maggioranza voglia utilizzarlo per autoassolversi, per gettare accuse al governo, è qualcosa di francamente inaccettabile» la replica del capogruppo dem Fabio Pizzul. Per il M5S «di fatto la mozione del centrodestra sfiducia Fontana perché manda avanti Fermi - ha detto il consigliere del M5S Gregorio Mammì in Aula -. È probabile che dalle parti della Giunta siano in grande imbarazzo per quello che è un documento-falsità, pieno di inesattezze e del tutto fuori luogo».

In imbarazzo Patrizia Baffi, la consigliera renziana che tre giorni fa non ha partecipato al voto sulla mozione presentata da pd e grillini per chiedere la sfiducia a Fontana e ha addirittura difeso il presidente Fontana - crudele

addossargli la copa di 16mila morti», uscita dall'aula al momento del voto sia martedì che ieri. Una mossa che non è piaciuta al gruppo del Pd in consiglio nè ai suoi compagni di partito, come il senatore milanese Comincini.

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