La fontana realizzata negli anni '90 per dare vita a giochi d'acqua e cascate in piazza Gramsci «ha smesso di funzionare un paio d'anni dopo la sua realizzazione», quindi da almeno trent'anni, ed «è utilizzata come piccola discarica abusiva di rifiuti». La piazza «è disseminata di manufatti che costituiscono barriere architettoniche», la pavimentazione i cubetti di porfido dell'area pedonale «è spesso dissestata, necessita di continui interventi di ripristino e le lastre che costituiscono gli scivoli pedonali sono deteriorate anch'esse dal logorio e dalla mancanza di manutenzione, così come da anni la ringhiera presente all'interno della piazza è completamente arrugginita». É lungo l'ordine del giorno-protesta depositato in Consiglio comunale del Pd Alessandro Giungi. Suona la sveglia al sindaco Beppe Sala e la giunta sulla necessità di riqualificare con urgenza piazza Gramsci, zona Chinatown, c'è già un intervento di restyling presentato nel 2019 dal Comitato ««Pro Arco Sempione» e dall'associazione «Vivi e progetta un'altra Milano» e secondo Giungi «va inserito, come chiede anche il Municipio 8, tra le priorità delle opere pubbliche dando piena attuazione durante il mandato». Nel progetto c'è l'eliminazione totale della fontana e la rimozione della ringhiera metallica per trasformare l'area in uno spazio pubblico fruibile, possibilmente con zona giochi per bambini.
Il consigliere Pd nel suo documento ricorda che già nel corso del 2010 il Municipio 8 ha provveduto ad un intervento di risistemazione diretto, sistemando le aiuole, eseguendo murales sui manufatti interni alla piazza e ottenendo la posa di dissuasori della sosta contro il parcheggio selvaggio. Ma ai problemi già elencati aggiunge che i cordoli dei marciapiedi, le colonnine e la pavimentazione antistanti il supermercato situato nel lato est «sono costantemente deteriorati a causa del transito e delle manovre dei mezzi pesanti che riforniscono il negozio», i dissuasori della sosta in marmo posizionati sul lato di via Procaccini e accanto al supermercato «vengono periodicamente divelti, sia con azioni volontarie che da chi posteggia in sosta selvaggia di notte», i murales realizzati dal Municipio 8 «sono stati deturpati da scritte e immagini oscene» e da alcuni dei manufatti presenti sulla piazza si sono staccate le lastre, «tanto che alcuni da anni sono impacchettati con nastro da cantiere arancione senza che sia stato compiuto alcun lavoro di ripristino», contribuendo così a dare un «aspetto del tutto precari e esteticamente orribile» alla piazza. Tranchant.
Da qui, la richiesta d inserire il restyling tra le opere urgenti e - intanto - provvedere ad un intervento immediato di manutenzione straordinaria per risolvere alcuni dei problemi citati. Da dove iniziare? C'è l'imbarazzo della scelta.
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