Il giudizio è unanime nei banchi dellopposizione: «Pietro Tatarella sta imparando in fretta ed è veramente bravo». Così il suo apporto nella no stop di 25 ore in consiglio comunale, la terza della settimana, è stato fondamentale per portare avanti unopposizione dura e pura contro la sinistra dei gabellieri. Unico, insieme a Riccardo De Corato e Manfredi Palmeri di Fli, a non aver abbandonato laula. Tatarella, classe 83, eletto con 1900 in consiglio nel 2011, dopo lesperienza in consiglio di zona 7 come capogruppo Pdl nel 2006, dal 2010 è consulente presso lassessorato Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia ed è eletto nel direttivo di Anci Giovane Lombardia. Nel 2011, da coordinatore città di Milano Giovane Italia, sfida Giulio Gallera nella corsa per coordinatore cittadino (in quota Podestà) e ne esce sconfitto. Aveva avuto già modo di distinguersi per la sua abilità oratoria e vis polemica questo inverno per la lunga notte bianca sulla cessione delle quote Sea, ma anche ieri notte, spalleggiato dal «vecchio leone della politica», Riccardo De Corato ha dato il meglio di sé.
Occhi cerchiati, voce rauca per gli interminabili interventi, arrivato a casa dopo le 17 commenta: «Da quando sono stato eletto in Comune mi sono spuntati due capelli bianchi...Aiuto mancano 4 anni». «Staremo in consiglio fino alla fine perché taglino laddizionale Irpef, anche se non porteremo nulla a casa - commentava alle 16 -. Alladdizionale Irpef del 2011 questanno hanno aggiunto unaltra stangata da 62 milioni. Chiediamo un segnale, noi andiamo avanti».
Ride sotto i baffi rossicci Riccardo De Corato, che non è ancora riuscito a battere il suo record personale di presenza in consiglio: «Il mio record è di 27 ore, questa volta sono arrivato a 25. Io sono della scuola di Tognoli sindaco (era allopposizione), ne ho viste di tutte i colori in consiglio...» tanto da conoscere tutti i trucchi del mestiere. Sarà la palestra pluridecennale e doppia - è anche senatore - ma il vicepresidente del consiglio sembra meno provato di altri. Tra un emendamento e laltro, trova anche il tempo di commentare i fatti della giornata.
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