Fuorisalone, scocca l'ora di Brera

Oggi il distretto festeggia la «notte bianca» del design: showroom aperti ed eventi dalle 19 fino alle 24

Pamela Dell'Orto

Il mega albero per il benessere della mente e del corpo all'Orto Botanico, l'orto sui tetti di via Palermo, un esercito di sedute Manga nel chiostro di San Simpliciano, cortili e palazzi aperti, mostre e showroom illuminati. E' la notte bianca di Brera Design District, che si snoda stasera fra via Solferino, Largo Treves, via Brera e via Palermo, e quest'anno si spinge fino a Porta Nuova, con una mostra al The Mall. Ma le vie da esplorare questa sera fino a tardi, sono quelle de centro storico, intorno all'Accademia di Brera, dove aprono spazi inaspettati. Come la chiesa sconsacrata di San Carpoforo, con il nuove e rivoluzionarie idee di cucina di Bulthaup.

O il chiostro di San Simpliciano, che è invaso dalle 50 sedie Manga di Nendo, in collaborazione con la Friedman Benda Gallery di New York, che riescono a tradurre in una seduta di design tutta la tradizione dei fumetti giapponesi. O i lampadari di Baccarat con topazi nella Sala Napoleonica. E l'Orto Botanico che accoglie i visitatori in una nuova e confortevole lounge, e poi li invita a riflettere sotto il grande albero in cemento e acciaio allestito da Interni. In via Palermo 1 si sale sul tetto dello studio di architettura Piuarch, dove è spuntato un orto cinetico di 300 metri, super suggestivo, con tante aiuole, essenze, colori, suggestioni. Mentre al primo piano di via Palermo 1 ci si imbatte in un gruppo di artigiani, quelli di Interno Italiano con una mostra mercato. E al terzo piano si può visitare un appartamento di 100 metri quadri in tipico stile braidense con finiture d'epoca, il quartier generale del distretto, ora aperto a tutti, con vista su uno dei cortili simbolo di Brera. Più avanti c'è Casa Marimekko, con il suo design funzionale e grafico. Mentre alla Pelota, sempre in via Palermo, c'è Hay, azienda danese che fa tendenza con prodotti a prezzi democratici, e poco più in là l'appartamento «cozy» di Artek, marchio nordico di accessori per la casa.

Da vedere, in via San Simpliciano, i nuovi tappeti di Cc tapis, per l'installazione di Studio Pepe fatta con i tappeti disegnati da Patricia Urquiola per la collezione credenze ispirata alle vetrate delle chiese del 1600. E poi sono tornate le grandi mostre dedicate ai giovani.

Al Circolo Filologico di Via Clerici la mostra di Gam Fratesi con un mega cervello suddiviso in varie discipline creative. E in via dell'Orso 16 gli studenti dell'Ecal di Losanna che stavolta presentano «When Objects Dream», un'esplorazione del rapporto persone e cose nell'era di internet.

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