I rinforzi schierati nelle periferie: 140 uomini per i reparti operativi

Verranno dislocati nelle zone periferiche della città, a seconda delle esigenze e seguendo una regolare pianificazione settimana per settimana o giorno per giorno

I rinforzi schierati nelle periferie: 140 uomini per i reparti operativi

Verranno dislocati nelle zone periferiche della città, a seconda delle esigenze e seguendo una regolare pianificazione settimana per settimana o giorno per giorno. Le 140 nuove unità delle forze dell'ordine mandate dal Viminale a Milano sono esattamente 70 poliziotti in forze al reparto anticrimine e 70 carabinieri che andranno a rimpolpare le compagnie d'intervento operativo.

Uomini e donne che opereranno quasi esclusivamente nelle zone più periferiche della città, quelle dove spesso si lamenta una carenza di attenzione e che, comunque, costituiscono porzioni più vaste e varie di territorio rispetto alle zone più centrali. Polizia di stato e Arma dei carabinieri eviteranno quindi inutili sovrapposizioni decidendo insieme il da farsi e coordinando eventuali servizi interforze.

Tanto per parlare chiaro, insomma, si tratterà di mandare personale laddove ce n'è bisogno evitando di lasciare sguarnite aree considerate più «sensibili». Una politica volta a non far rimpiangere i militari per le strada a coloro che ne invocano da mesi il ritorno ogni volta che un fatto di cronaca importante sembra dilaniare la città.

A sigillare la «risposta importante» del ministero dell'Interno agli ultimi eventi criminali che hanno destabilizzato la tanto discussa percezione di sicurezza dei cittadini milanesi oggi arriverà a Milano proprio il ministro, il vicepremier Angelino Alfano. Che in un incontro alle 10.30 a Palazzo Diotti incontrerà il prefetto Camillo Andreana, il questore Luigi Savina, il comandante provinciale dei carabinieri Salvatore Luongo, il presidente della Regione Roberto Maroni, il sindaco Giuliano Pisapia con l'assessore Marco Granelli e il presidente della Provincia Guido Podestà con l'assessore Stefano Bolognini.

Non è certamente solo in relazione all'aggressione a colpi di piccone e spranga del ghanese Mada Kabobo - che l'11 maggio, in preda alla sua follia, ha ucciso tre passanti - che il Viminale ha disposto l'invio di 140 nuove unità delle forze dell'ordine a

Milano per intensificare il controllo del territorio in maniera organica. Tuttavia sarebbe insensato negare che quest'ultimo fatto di sangue, che ha scosso profondamente tutta Milano, abbia avuto un proprio peso specifico.

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