Più di 80mila vaccinazioni in un giorno, oltre 3 milioni di dosi somministrate, un quinto della popolazione italiana coperta in questa regione. La Lombardia si è rialzata e adesso corre. Dopo una partenza incerta dovuta ai noti problemi con le prenotazioni informatiche, la regione adesso guida la corsa italiana ai vaccini. Lunedì ha somministrato oltre 86mila dosi. Alle 6 del mattino Palazzo Lombardia attestava come il 21,5% dei vaccini fatti in Italia fosse stato somministrato in Lombardia (che conta il 17% della popolazione). Il bilancio di giornata si è chiuso a 2.955.000 dosi circa, e ieri è stato ampiamente superato il tetto delle 3 milioni di dosi. «Siamo arrivati sopra gli 80mila vaccini e dovremmo superare abbondantemente i 100mila, se ci dessero i vaccini» ha detto il presidente Attilio Fontana intervenendo ieri mattina a Radio Capital. «Stiamo tenendo il motore della macchina ad alti giri perché non abbiamo i vaccini, ma potremmo arrivare a superare tranquillamente i 130-140mila» ha aggiunto in seguito a Palazzo Lombardia.
E come un segnale positivo sono state lette anche le parole di Guido Bertolaso. L'ex capo della Protezione civile oggi coordinatore della campagna vaccinale lombarda, ospite di «Quarta Repubblica» su Rete 4 lunedì sera ha evocato in qualche modo una fine positiva della sua missione lombarda. «La macchina ormai è organizzata - ha aggiunto - la locomotiva è in corsa, la Lombardia anche in questo ambito sta facendo da apripista, quindi Bertolaso ad un certo punto non serve più. È servito forse all'inizio per dare una mano, per motivare, per riorganizzare la macchina, ma la Lombardia e assolutamente in grado di fare da sola nel corso dei prossimi mesi e Bertolaso finalmente potrà anche dedicarsi ad altro».
Fontana ha ridimensionato in parte questo «disimpegno». E poi lo ha fatto lo stesso Bertolaso: «Ci tengo a precisare - ha scritto ieri - che non ho intenzione di abbandonare il coordinamento della campagna vaccinale in Lombardia, semplicemente non sarò più fisicamente 7 giorni su 7 in Lombardia. E comunque non nell'immediato. La macchina è efficiente e ben avviata, la mia presenza non è fondamentale come nella fase di coordinamento iniziale. Raggiungeremo quota 100mila inoculazioni quotidiane entro fine mese e non avremo problemi ad assestarci poi sulla quota base di 85mila indicata dal generale Figliuolo. Continuerò a seguire i briefing quotidiani e ad essere presente ogni qual volta sarà necessario. Fino a quando tutti i lombardi non saranno stati vaccinati».
C'è aria di ottimismo comunque. Confermato anche dall'assessore Letizia Moratti: «Tre milioni - ha scritto - Sono le dosi di vaccino somministrate in Regione Lombardia, un traguardo toccato e superato oggi. Testimoniano l'ottimo lavoro di Guido Bertolaso, di medici, infermieri, personale non sanitario, volontari del soccorso e Protezione civile. Grazie a tutti». «L'accelerazione delle vaccinazioni data dall'avvio del sistema hub è evidente: 75 giorni per arrivare al primo milione, 28 giorni per il secondo, poco più di due settimane per raggiungere oggi il terzo milione di somministrazioni», ha sottolineato.
Poi Moratti è entrata nel dettaglio di questa progressione: «Due milioni di dosi agli over 60: 240mila i sessantenni vaccinati, 512 mila settantenni, mentre sono 1,13 milioni le dosi somministrate agli over 80. A queste categorie fragili per età anagrafica si aggiungono le 175mila somministrazioni ai soggetti fragili per patologie».
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