Influenza, al via la campagna per tre milioni di lombardi

Arrivate negli studi dei medici di base le prime dosi. Si parte con i soggetti fragili, anziani in Rsa e over 65

Influenza, al via la campagna per tre milioni di lombardi

È partita ieri, con i primi mali stagionali, la campagna vaccinale contro l'influenza della regione Lombardia. In distribuzione nel mese di ottobre 792mila dosi di antinfluenzale più 140mila dosi di anti pneumococcico, cioè il vaccino contro il batterio responsabile di infezioni anche gravi soprattutto nei bambini con meno di un anno, negli adulti con più di 65 e in chi è affetto da determinate malattie o condizioni. L'infezione acuta dovuta al pneumococco può portare oltre che otiti e congiuntiviti, a patologie più gravi come polmoniti, meningiti e osteomielite. In particolare 729.200 dosi di vaccino antinfluenzale sono in distribuzione in questi giorni, di cui 62.800 dosi alle Residenze sanitarie per anziani, che provvedono direttamente alla somministrazione del vaccino e 140mila di anti pneumococcico a disposizione dei medici di medicina generale.

In arrivo a novembre altri 2 milioni e 92mila dosi di antinfluenzale e 50mila dosi di anti pneumococcico, di cui 592mila dosi di vaccino antinfluenzale a uso pediatrico (492mila in versione spray per i bimbi tra i 2 e i 5 anni), 50mila dosi di vaccino anti pneumococcico per le Rsa.

Il calendario è stato articolato per fasce, dalla più a rischio a quelle meno, tenendo conto che il Ministero della Sanità ha inserito tra le fasce da proteggere anche quella di età compresa tra i 60 e i 64 anni.

La campagna quindi prevede che si parta subito con i soggetti fragili, gli ospiti delle Rsa e gli over 65. Nella prima metà di novembre toccherà ai soggetti in età pediatrica fragili e ai bambini dai 6 ai 24 mesi, i soggetti tra i 60-64 anni con priorità per le persone fragili, mentre nella seconda parte del mese saranno vaccinati i bambini dai 2 ai 6 anni, gli operatori sanitari,che vengono sottoposti a profilassi direttamente nei loro ospedali, e anche la popolazione tra i 60-64 anni.

Le vaccinazioni saranno somministrate dai medici di medicina generale: ha aderito alla campagna l'80 per cento di quelli in servizio, pari a 1.671 dottori.

I medici di base che non hanno aderito alla campagna inviano i propri pazienti all'Ats, tramite il call center che fissa l'appuntamento in ospedale. Non solo, i comuni (mille circa in Lombardia e 97 del Milanese) hanno messo a disposizione centri civici, palestre, spazi comunali oratori per organizzare giornate vaccinali e permettere quindi di coprire nel più breve tempo possibile tutta la popolazione a rischio.

Gli stessi medici, che avranno a disposizione un centinaio di dosi per il mese di ottobre, le possono già ritirare in farmacia.

Esaurite le dosi destinate alla popolazione «target», le restanti verranno consegnate dalla Regione alle farmacie per i cittadini non a rischio che desiderino vaccinarsi.

L'obiettivo della Regione è arrivare a coprire la popolazione entro fine novembre, tenendo soprattutto conto che il picco influenzale è atteso tra fine gennaio e febbraio.

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