Tra gli irriducibili del vitalizio c'e anche l'assessore del Comune

Tra gli irriducibili del vitalizio c'e anche l'assessore del Comune

C'è anche un assessore della giunta Pisapia nell'elenco di chi ha firmato il ricorso al Tar contro il taglio dei «vitalizi» regionali. Non solo politici ormai «pensionati» o ex amministratori già da tempo arrivati a fine corsa, ma anche chi continua a percepire uno stipendio ottimo e abbondante come la responsabile del Comune alla Casa Daniela Benelli. Anche lei non ci sta al taglio deciso lo scorso 23 settembre in Regione per i vitalizi degli ex consiglieri, roba in media da 2.200 euro al mese. Un sacrificio che dopo le loro resistenze era stato via via ridotto alla cifra poco più che simbolica di un 10 per cento (di media) che sulla cifra della Benelli inciderà probabilmente anche meno, ma che alle casse farà risparmiare mezzo milione di euro all'anno. Un segnale da dare alle famiglie in difficoltà, ai disoccupati che crescono e ai giovani che non trovano lavoro e non avranno pensione. Ma a non pensarla così è stata l'associazione presieduta dall'ex vice sindaco di Milano Luigi Corbani (Pci) che ha presentato il previsto ricorso al Tar. In calce 54 firme, tra cui quella della Benelli che negli anni Ottanta era stata al Pirellone, pure lei nelle file del Pci. Oggi è assessore a Palazzo Marino (dopo esserlo stata per due volte in Provincia), eletta nelle liste di Sel per appoggiare la corsa di Pisapia. Sinistra di lotta e (soprattutto) di busta paga a cui s'è iscritto anche il compagno Mario Capanna leader del Movimento studentesco e per nulla imbarazzato a mettere la firma a fianco del ciellino Antonio Simone finito in carcere per i presunti fondi neri alla clinica Maugeri o all'ex assessore Domenico Zambetti arrestato con l'accusa di voto di scambio con la 'ndrangheta.

Perché il partito nel no-taglio ai vitalizi è trasversale e arruola anche il leghista Alessandro Patelli che, arrestato per una presunta tangente da 200 milioni di lire, si dette del «pirla», il «faraone» formigoniano della sanità Giancarlo Abelli, l'ex sindaco e migliorista Pci-Pds Giampiero Borghini, il socialista e oggi consigliere Roberto Biscardini, il pci Gianni Cervetti. Ma anche Michele Colucci, Carlo Borsani, Giulio Boscagli, Giuseppe Giovenzana, Fabio Sereni, Antonella Maiolo, Carlo Rossoni, Carlo Saffioti e Mario Scotti.

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