L'email non funziona, appalto Expo da rifare

Avevano letto i termini della gara, e si sentivano in una botte di ferro. Articolo 4.1: «Il sistema telematico, a conferma del corretto completamento della procedura di iscrizione, invia una nota di avvenuta ricezione dei dati trasmessi e rende quindi disponibile la procedura per l'invio dell'unico elaborato grafico...». Non bastasse, sul sito web era precisato che «a conferma della effettuata iscrizione, il referente riceverà un'email contenete il codice alfanumerico di riconoscimento». E così, venticinque ditte avevano partecipato al bando elettronico indetto dalla società Expo, e avendo ricevuto l'email di conferma erano convinte di aver adempiuto a tutti gli obblighi del caso. Salvo poi ricevere una pessima notizia. La registrazione non era ancora completata. E per farlo, Expo assegnava un termine ritenuto troppo breve da una delle aziende. Che ha fatto ricorso al Tar, e l'ha vinto. Morale: esclusione dal bando annullata e gara da rifare.
Accade che il 12 febbraio scorso la «General Plannig srl» riceve il provvedimento di non ammissione al concorso internazionale di progettazione, confermato tre giorni dopo via email dalla stazione appaltante, ossia Expo 2015 spa. Ma altre aziende avevano partecipato al bando telematico, 24 delle quali sono state escluse per la stessa ragione: la procedura informatica si era inceppata. «Piattaforma digitale inadeguata», dicono. Ma «avendo ricevuto istruzioni per l'invio degli elaborati progettuali», si legge nella sentenza, la General Planning «ha fatto affidamento sull'avvenuto completamento della fase di registrazione al sito, che invece risultava non completata». E «solo al momento della scadenza dei termini per la registrazione, la stazione appaltante ha inviato alla ricorrente e ad altre 24 partecipanti la comunicazione che la registrazione non era ancora completata, assegnando un termine bravissimo per il completamento». E così è scattato il ricorso.


«L'incertezza della legge di gara - scrivono ancora i giudici di via Corridoni - e l'esistenza di problemi tecnici che non hanno riguardato la sola ricorrente giustificano l'annullamento dell'atto di esclusione dalla gara con l'obbligo per l'amministrazione di ripetere l'invito alla regolarizzazione della richiesta di registrazione assegnando un termine congruo per l'adempimento». Insomma, tutto da rifare. Infine, un inviso a Expo spa. Quello «in particolare di dare comunicazione del corretto recepimento dell'offerta».

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