Lunedì suona la campanella. Ma c'è chi entra in anticipo

Niente più mascherine obbligatorie e Dad per i positivi. Mancano all'appello ancora insegnanti e supplenti

Lunedì suona la campanella. Ma c'è chi entra in anticipo

Al via le scuole, di ogni ordine e grado, lunedì, mentre materne e nidi hanno ripreso la loro attività ieri.

Tra le novità dell'anno scolastico post pandemia, la fine dell'obbligo della mascherina e della dad. O meglio «l'indicazione che il ministero dà - ha spiegato la direttrice scolastica regionale Augusta Celada - è di lasciare alla progettualità dell'istituto. Quindi non è un diritto del singolo utente richiedere la Dad, ma è una modalità che le scuole devono tenere presente e rendere fattibile mantenendo delle condizioni di equità, trasparenza e di rispetto delle condizioni di chi lavora». Chi si ammalerà di Covid sarà segnato assente, anche se rimane l'obbligo di segnalare ai dirigenti scolastici l'eventuale positività. La quarantena prevista è di 5 giorni.

Così se il calendario scolastico è stato stabilito dalla Regione prima dell'estate, ci sono scuole che in base all'autonomia hanno deciso di aprire i battenti in anticipo, come già accade dal 2020. Alcuni istituti, infatti, hanno organizzato attività per le matricole per permettere loro di conoscere il liceo in cui studieranno per i prossimi anni o per partecipare ad attività facoltative di accoglienza, altri per l'inizio effettivo delle lezioni. I nuovi iscritti del Vittorio Veneto, circa 200, da domani saranno a scuola per attività di collegamento e recupero delle competenze già sviluppate in italiano, matematica, disegno e lingua straniera. La partecipazione è volontaria, ma alta: coinvolto quasi il 70 per cento. Così il liceo classico Carducci, dove 260 «primini» parteciperanno a «Ri-attiviamoci» una serie di proposte di accoglienza, tra cui visite guidate in luoghi simbolo della città, condotte dagli studenti più grandi. Ancora, questa settimana le nove prime dello scientifico Bottoni (3 alla volta) si conosceranno durante i laboratori di teatro, fotografia e musica e, guidati dai compagni di quinta, esploreranno la scuola, mentre domani inizierà l'accoglienza delle prime del professionale Kandinsky. Negli stessi giorni toccherà alle matricole del Marelli Dudovich.

Ma ci sono anche istituti che anticipano direttamente le lezioni di qualche giorno, come il liceo classico Beccaria, che riprende giovedì. Il Caterina da Siena, invece, riapre domani, mentre all'alberghiero Carlo Porta si torna per annualità: i primi ad entrare saranno gli allievi di quarta, giovedì, seguiti venerdì dai compagni di prima, e lunedì quelli di seconda e terza. Le quinte, invece, riprenderanno il 26, essendo impegnati nei tirocini fino al 23.

Anche quest'anno all'inizio della scuola molte cattedre sono ancora scoperte: mancano insegnanti di matematica alle superiori, tra Milano e provincia. Si dovevano assumere 77 docenti, ne sono strati trovati solo 10. Per informatica 15 su 55, per elettronica 3 per 32 posti. Scarseggiano docenti di ruolo e supplenti di matematica, scienze ed elettronica.

Secondo la Cisl Scuola servirebbero almeno 13mila supplenti solo in provincia di Milano.

Grossi problemi sia alle

medie sia alle elementari per la mancanza degli insegnanti di sostegno. Il 70 per cento degli educatori subirà una riduzione del monte ore da 35 a 28, come denunciano i dipendenti delle cooperative che lavorano per il Comune.

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